Ancora un record negativo per la natalità: nel 2022 le nascite tra la popolazione residente in Italia sono 393.333, 6.916 in meno rispetto al 2021 (-1,7%). A dirlo l’Istat attraverso il report annuale sulla natalità e fecondità della popolazione.
Dal 2008, anno in cui il numero dei nati vivi ha registrato il più alto valore dall’inizio degli anni Duemila, i nati residenti in Italia sono sistematicamente diminuiti. La denatalità prosegue anche nel 2023: secondo i primi dati provvisori a gennaio-giugno le nascite sono circa 3.500 in meno rispetto allo stesso periodo del 2022.
Nel 2022 il numero medio di figli per donna scende a 1,24, evidenziando una lieve flessione sul 2021 (1,25); la stima provvisoria elaborata sui primi 6 mesi del 2023 evidenzia una fecondità pari a 1,22 figli per donna. Nel 2010 si era registrato il valore massimo dell’ultimo ventennio di 1,44. La Liguria con una media di 1,20 figli è leggermente al di sotto della media nazionale (nel 2021 era 1,21). Ad alzare il dato regionale sono in particolare le madri straniere (1,94 figli).
Stabile l’età media del parto. Per il totale delle donne residenti l’età è pari a 32,4 anni, più alta per le italiane (32,9) rispetto alle straniere (29,6), ma rispetto al 1995 la crescita è di oltre due anni. Liguria in linea con i dati nazionali con un’età media delle partorienti di 32,5 anni: leggermente superiore per le madri italiane (33,3 anni) e inferiore per le straniere (29,4).
In generale in tutta Italia la diminuzione dei nati è attribuibile per la quasi totalità al calo delle nascite da coppie di genitori entrambi italiani (311.117 nel 2022, quasi 169mila in meno rispetto al 2008), ma negli ultimi anni si è attenuato anche l’effetto positivo sulle nascite determinato dalla popolazione straniera, esercitato a partire dai primi anni Duemila. Nel 2022 la regione con la più alta incidenza di nati stranieri rispetto al totale è l’Emilia-Romagna (21,8%). Tra le altre regioni del Nord, quasi un nato su cinque è straniero in Lombardia e Liguria, rispettivamente il 19,9% e il 19,7%.
Prosegue l’aumento dei figli nati fuori dal matrimonio: sono 163.317 (+3,5mila sul 2021, quasi 50mila in più sul 2008), pari al 41,5% del totale.
Quasi un nato su due è primogenito. I nati del primo ordine ammontano, infatti, a 192.525 unità, il 48,9% del totale dei nati, registrando una significativa crescita assoluta (+6mila) e relativa (+3,2%) sul 2021. I figli di ordine successivo al primo diminuiscono invece del 6,1% nell’ultimo anno.