«Mi è stato chiesto di mettere al servizio dell’impresa la mia esperienza di manager e io ho accettato», «La mia non è una nomina politica». Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti ha annunciato oggi ufficialmente alla stampa la decisione di accettare da Ansaldo Energia l’incarico di senior vicepresident Business Devolpment. Entrerà in carica il 1l prossimo 13 novembre. Non ha ancora formalizzato le dimissioni in Regione, in attesa del suo successore, per non lasciare un vuoto nell’assessorato.
Benveduti è stato a Campi per contribuire, con il suo impegno nel business development, al «definitivo rilancio» dell’azienda, dopo la crisi del 2022. Cdp ha sottoscritto una ricapitalizzazione di 580 milioni, il nuovo amministratore delegato, Fabrizio Fabbri, intende intensificare l’internazionalizzazione di Ansaldo Energia, che guarda soprattutto ai mercati del Medio Oriente, a quelli del Cis, ossia le ex Repubbliche Sovietiche, e al Nord Africa.
«Ansaldo Energia – ha sottolineato l’assessore – non va vista come un problema ma come una grande opportunità». Per Genova «è strategica» ed è una grande risorsa per il paese, è in grado di rilanciare le tradizionali attività di generazione a gas, in un’ottica allargata che può comprendere anche il nucleare, «ha bisogno di una spinta che deve venire dal sistema di aziende del settore pubblico, su Ansaldo Energia devono concentrarsi le esigenze del settore energetico delle società controllate dallo Stato»
Benveduti ha presentato un report del suo assessorato relativo al periodo 2015-2023 in cui si legge: “Dal 2015 a oggi abbiamo attivato 647 milioni, dei quali oltre 100 milioni a fondo perduto per sostenere enti e più di 20 mila imprese (—) abbiamo gestito emergenze sanitarie e finanziamenti per Aree di crisi e riconversioni industriali per oltre 160 milioni”. «Questi risultati – ha precisato – sono stati possibili perché abbiamo mantenuto coerenza nella programmazione, fatto gioco di squadra con associazioni, controparti, stakeholder e strutture interne. Questo ci ha permesso di utilizzare con successo tutte le disponibilità finanziarie della Programmazione 2014-2020. Ringrazio quindi per la grande collaborazione sindacati, associazioni di categoria, professionisti, imprese».
Quanto a Toti, «Quando gli ho comunicato la mia decisione mi ha abbracciato con affetto, ci siamo sempre rispettati molto, anche in quei casi in cui avevamo vedute differenti, ha espresso rammarico ma è anche contento per la mia evoluzione».