La Liguria si conferma anche nel 2023 al primo posto per croceristi movimentati con oltre 3 milioni di passeggeri (+42% sul 2022), davanti al Lazio con 2,9 milioni (+37%) e alla Sicilia con 1,8 milioni (+50%). È quanto emerge dalle anticipazioni di Italian Cruise Watch 2023 di Risposte Turismo, rapporto di ricerca che raccoglie i dati più aggiornati e rilevanti sul comparto crocieristico in Italia e le previsioni per l’anno a venire.
Secondo l’indagine l’Italia raggiungerà a fine 2023 il record storico di 12,9 milioni di passeggeri movimentati e inoltre, porterà 8 porti nella classifica dei 20 principali scali mediterranei per la crocieristica.
Entrando nel dettaglio della Liguria, secondo le stime di Risposte Turismo, lo scalo di Genova con 1,5 milioni di passeggeri movimentati nel 2023 è primo della regione e terzo assoluto in Italia con una variazione del 38,7% sul 2022. Proprio il capoluogo ligure dall’11 al 14 marzo 2024 ospiterà la prossima Clia European Cruise Week, una delle più importanti fiere a livello mondiale del settore. Segue il porto di Savona (quinto posto assoluto) con 780 mila croceristi e un incremento del 59,1% e La Spezia (sesto scalo in Italia) con 695 mila passeggeri movimentati in aumento del 32,6%.
Tra le variazioni più significative sul 2022 spicca quella di Venezia che, unitamente agli altri scali italiani dell’alto Adriatico, contribuirà al superamento in quest’area a fine 2023 della soglia di 1,3 milioni di passeggeri movimentati (Venezia, Trieste, Ravenna, Monfalcone, Chioggia e Sistiana).
Per quanto riguarda il modello di gestione degli scali crocieristici del Paese, un nuovo focus dell’Italian Cruise Watch ha evidenziato come la metà dei porti crocieristici italiani sia gestito da società terminaliste e che tali scali concentrino il 92% dei passeggeri movimentati in Italia.
Secondo le stime del report di Risposte Turismo, il valore complessivo degli investimenti portuali sulla crocieristica in Italia nel triennio 2024-2026 ammonterà a circa 1,6 miliardi, di cui il 32,6% dedicati alla costruzione di nuovi terminal crocieristici (quasi 530 milioni), il 26,7% per la predisposizione degli scali ai rifornimenti alternativi e agli approvvigionamenti energetici in banchina (circa 430 milioni) e oltre il 20% alla realizzazione di altre infrastrutture a servizio della crocieristica (330 milioni). Tra questi c’è anche la riqualificazione dell’ex silos granario Hennebique a Genova, per il quale sono stati investiti complessivamente 130 milioni di euro.
«Nell’anno dei record – ha aggiunto Francesco di Cesare – presidente Risposte Turismo – saranno molti i porti a conseguire la propria stagione crocieristica migliore di sempre. Tra essi Civitavecchia – vicinissima alla soglia dei 3 milioni di crocieristi movimentati – Napoli, Genova, Palermo, La Spezia, Messina, Trieste, Ravenna, Siracusa e Taranto. Questi risultati sono frutto anche dei rilevanti investimenti e di una visione strategica che punta a consolidare e ad aumentare il traffico perseguendo un modello di sviluppo armonico di questa tipologia di turismo» ha concluso di Cesare.
I dati sono stati anticipati ieri, durante la presentazione dell’undicesima edizione di Italian Cruise Day, il forum annuale di riferimento per il comparto crocieristico nel nostro Paese ideato e organizzato da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macro industria turistica, in programma quest’anno venerdì 27 ottobre a Taranto.