È iniziata questa mattina alle 7 davanti ai cancelli dello stabilimento di Cornigliano la manifestazione dei lavoratori ex Ilva: d’assemblea la decisione di proclamare 24 ore di sciopero, allineandosi con quanto fatto a Taranto nei giorni scorsi.
I lavoratori sono scesi in strada anche con i mezzi per protestare contro la mancanza di investimenti, una produzione che continua a viaggiare ai minimi, l’assenza di interventi di manutenzione e nella definizione dell’assetto societario tra partecipazione pubblica e privata di ArcelorMittal.
«Vogliamo delle risposte perché questo stabilimento, come gli altri siti, sta morendo: c’è bisogno di dare un segnale forte a livello nazionale. Le istituzioni devono uscire allo scoperto: vogliamo una seduta di Consiglio comunale o regionale ad hoc sulla siderurgia», dice Nicola Appice, Rsu Fim Cisl. «Ci stanno spegnendo, piano piano. Ogni giorno in questi impianti si rischia la vita e a questa gente non importa nulla. Non vogliamo fare la fine della Thyssen», aggiunge Fabio Ceraudo, Rsu Usb e consigliere comunale del Movimento cinque stelle, entrambi ripresi dall’Agenzia Dire.
La manifestazione era stata annunciata giovedì scorso dopo che l’incontro del giorno precedente, 27 settembre, tra sindacati e governo non aveva dato rassicurazioni, anzi aveva creato ancora più confusione nella vicenda.
«Abbiamo tirato fuori i mezzi e non sappiamo neanche se arrivano fino a fine giornata: siamo consapevoli di quello che abbiamo fatto e andiamo fino in fondo – assicura Armando Palombo, coordinatore Rsu per la Fiom a Dire – Io non so come andiamo avanti oggi o domani, ma so che quel varco è aperto perché lo abbiamo aperto per farci uscire i mezzi. E come sono usciti i mezzi, possiamo rientrarci noi. La parola d’ordine di oggi è una sola: basta cassa integrazione- rimarca Palombo- se non arriva qualche soluzione, ci fermiamo tutti. Genova deve mettere in campo la sua tradizione e farlo un po’ alla francese».
«La mia segreteria sta convocando l’incontro con i sindacati di categoria per affrontare la difficile situazione dell’ex Ilva. Oggi e domani sarò impegnato al Festival delle Regioni che si sta svolgendo a Torino ma già da mercoledì sono pronto ad avviare un nuovo confronto, convenendo che è ormai giunto il tempo di trovare una soluzione». Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sullo sciopero e il corteo dei lavoratori dell’ex Ilva in corso questa mattina a Cornigliano.