Nella delegazione di Confindustria a Bruxelles, in Avenue de la Joyeuse Entrée, da ieri le tre associazioni regionali di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta hanno una sede operativa a loro dedicata. È uno dei passi concreti realizzati dalle tre associazioni che il 14 dicembre 2022 hanno siglato un protocollo di collaborazione per rispondere alle nuove esigenze del sistema confindustriale nel Nord Ovest del Paese.
«Congiuntamente rappresentiamo 7.500 imprese che occupano circa 350mila addetti in maniera diretta. Abbiamo voluto andare oltre i meri confini amministrativi regionali, per connettere in modo più efficiente le realtà produttive che operano con filiere interdipendenti e integrate nelle nostre tre regioni che ogni anno generano circa 200 miliardi di Pil», sottolineano Marco Gay, presidente Confindustria Piemonte, Giovanni Mondini presidente di Confindustria Liguria, e Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d’Aosta nel corso della visita di due giorni a Bruxelles organizzata in occasione dell’apertura degli uffici nella capitale belga, nel corso della quale sono previsti anche momenti di approfondimento diretto con rappresentanti della Commissione europea.
Alla realizzazione dell’ufficio a Bruxelles sin da questa prima fase oltre ai tre enti regionali di Confindustria, partecipano direttamente anche le quattro territoriali liguri di Imperia, Savona, Genova e La Spezia, e le territoriali piemontesi di Asti, Biella, Verbania e Novara Vercelli Valsesia.
La delegazione di Confindustria presso l’Unione europea, presente a Bruxelles dal 1958, è la più antica e principale portavoce dell’industria italiana in Europa. La sua missione primaria è rappresentare, promuovere e difendere gli interessi del sistema industriale italiano all’interno del consesso europeo. Questa responsabilità chiave comprende l’attività di lobby su questioni legislative e opportunità di finanziamento dall’Ue. Ma la delegazione offre anche formazione sui temi europei e informazioni al sistema associativo di Confindustria. Questa cooperazione è essenziale per mantenere il Sistema consapevole delle discussioni in corso a Bruxelles e degli sviluppi cruciali a livello dell’Unione europea. È infatti sempre più ampia l’influenza dell’Europa sulla legislazione italiana, con il 70% delle leggi italiane che è emanazione delle decisioni prese a Bruxelles. In questo contesto, il lavoro della delegazione è di cruciale importanza per garantire che gli interessi italiani si riflettano adeguatamente nelle policy europee.
L’obiettivo dell’ufficio a Bruxelles è da un lato informare e stimolare la partecipazione delle imprese associate a Confindustria in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta alle opportunità di finanziamento e sviluppo offerte dai programmi europei, dalla presentazione delle proposte alla costruzione di partenariati. Dall’altro lato si vuole rafforzare l’attività di rappresentanza degli interessi locali, qualificandosi come punto di riferimento per il monitoraggio e l’aggiornamento dei dossier legislativi di primario interesse per il tessuto imprenditoriale del Nord Ovest. Il progetto si propone, infine, di fare rete con le istituzioni e gli enti di rappresentanza regionale già presenti per ottenere una azione interregionale ancora più efficace.
In questa direzione va anche l’azione della delegazione di Confindustria a Bruxelles all’interno di Business Europe, associazione che rappresenta 39 federazioni nazionali d’impresa in 34 Paesi, che amplifica e sintetizza le istanze comuni del settore per potenziare l’attività di rappresentanza d’interesse.
«Le strategie comuni e l’interlocuzione con i relativi stakeholders sulle politiche e sulle policy europee e le risorse comunitarie, sono al centro della volontà di Confindustria Piemonte e delle territoriali piemontesi ed al centro del protocollo che abbiamo siglato con i colleghi di Liguria e Valle d’Aosta a dicembre. L’Europa per il Piemonte è sempre stata l’orizzonte naturale cui guardare. Nei prossimi anni arriveranno sul nostro territorio investimenti per 23 miliardi sulle infrastrutture. Insieme a quelle del Pnrr, sono risorse che miglioreranno la nostra competitività, aprendoci ad importanti occasioni di sviluppo per nuove opportunità che insieme a Liguria e Valle d’Aosta ci consentiranno di rinnovare l’impegno per occupazione e occupabilità», commenta Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte.
«La decisione di rafforzare la nostra presenza a Bruxelles – osserva Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Liguria – risponde all’esigenza di un crescente impegno da parte delle nostre Associazioni nell’attività di lobby a favore delle imprese del territorio e di una comunicazione più tempestiva sulle opportunità di finanziamento offerte dai programmi comunitari. Tenendo conto, tra l’altro, che Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta sono regioni tra loro “interconnesse” dal punto di vista delle infrastrutture stradali e ferroviarie, e quindi progetti di sviluppo inerenti, per esempio, la logistica, la mobilità, l’export, il turismo avranno maggiori possibilità di successo se frutto di valutazioni e scelte condivise».
«Aumentare la sensibilità di Bruxelles sulle opportunità che le imprese del Nord Ovest offrono, richiede un impegno costante e continuo, che un territorio come la Valle d’Aosta solo insieme a Confindustria e ai colleghi di Liguria e Piemonte, può far emergere nella sua varietà. La nostra proposta anche grazie al nuovo ufficio a Bruxelles risulterà quindi più strutturata e attrattiva su formazione e politiche attive del lavoro, ricerca e innovazione. E su questi temi, un’alternativa che non sia europea non esiste», sottolinea Francesco Turcato, presidente Confindustria Valle d’Aosta.
Nella foto da sinistra a destra: Giovanni Mondini (presidente Confindustria Liguria), Marco Gay (presidente Confindustria Piemonte), Francesco Turcato (presidente Confindustria Valle d’Aosta)