Il nuovo financial desk di Bper Banca dedicato al settore marittimo è stato presentato questa mattina a Genova, nel corso di una conferenza stampa al Salone Nautico. L’hub genovese si propone come punto di riferimento a livello nazionale per la consulenza e il supporto finanziario al mondo dei trasporti via mare, merci e passeggeri, e all’insieme delle attività ad esso interconnesse: dalla cantieristica navale al mondo della logistica portuale e retroportuale.
L’avvio della nuova unità operativa specializzata, presente anche sulla piazza milanese, nasce dall’esperienza che Bper Banca – quarto gruppo bancario italiano per totale degli attivi – ha maturato grazie all’attività di shipping finance svolta a partire dal 2010 a favore delle principali realtà industriali attive nel trasporto marittimo. Un’attività che si è ulteriormente ampliata in seguito alla recente incorporazione di Banca Carige, istituto dalla radicata presenza in un territorio fortemente legato all’economia del mare che, nel suo insieme, costituisce una parte sostanziale del suo tessuto industriale.
Il nuovo Blue Economy desk di Bper si colloca all’interno della Direzione Corporate & Investment Banking, nata nel 2021 e guidata da Marco Mandelli. In quest’ambito, la neostruttura sarà il primo punto di contatto tra i clienti del comparto marittimo e tutti i principali servizi offerti dalla Direzione CIB: Finanza Strutturata (Project Financing, Real Estate, Acquisition, Corporate e Shipping Finance), attività di M&A, Debt and Equity Capital Markets, a supporto dei clienti Large Corporate e dei clienti dei Centri Impresa che operano sul territorio.
Si tratta di strumenti strutturati che saranno fondamentali per il supporto all’economia del mare, in un momento caratterizzato da forti cambiamenti mirati alla transizione energetica e da importanti investimenti che dovranno essere effettuati dagli operatori per adeguare le proprie strutture alle sfide poste da un contesto in forte evoluzione.
«Attraverso la nuova struttura che oggi presentiamo al 63^ Salone Nautico – ha dichiarato il Chief Corporate & Investment Banking Officer di Bper, Marco Mandelli – la banca intende presidiare in misura capillare e continuativa l’industria del trasporto marittimo e della logistica ad essa strettamente collegata, mettendo a disposizione delle imprese professionisti dalla comprovata esperienza nel settore. «Con il nuovo desk specializzato – ha aggiunto Mandelli – sviluppiamo un approccio integrato in questo ambito, che consente di far emergere il valore aggiunto generato da segmenti complementari, che nel loro insieme costituiscono un’industria strategica per il nostro Paese. Un settore che ha dimostrato una notevole resilienza di fronte alla crisi pandemica e alle forti tensioni geo-politiche. Noi crediamo molto in questo settore, un settore che per Bper è importante perché vi allochiamo quote di mercato significative, più di quanto normalmente allochiamo nel mondo delle imprese manifatturiere. Abbiamo circa il 7,5% di quota di mercato contro il 5,5% che abbiamo nelle aziende non del settore Blue Economy. E prevediamo che questo settore possa essere ulteriormente sviluppato, che siamo di fronte a una finestra di opportunità in cui possiamo intercettare la domanda di credito che deriverà dai finanzimenti per la tematica ESG del Pnrrr. Riteniamo che per seguire bene questa domanda di credito occorra rispondere con competenze specialistiche di operatori specializzati. Questo è un settore particolare, che va capito, quindi abbiamo deciso di allocare quattro persone a fare questa attività nell’abito di un desk di finanza strutturata molto più numeroso. Due persone saranno a Milano e due a Genova perché la vicinanza territoriale una banca grande ma comunque molto vicina al territorio come la nostra non può e non deve mai dimenticarla. Queste persone quattro hanno la capacità di dialogare con gli imprenditori del settore alla pari. Dallo shipping molte banche italiane dopo la crisi del 2008 sono fuggite a gambe levate – e per shiupping intendo dal costruttore di navi come Fincantieri alle compagnie di navigazione alla terminalistica portuale alla logistica retroportuale. Il Terzo Valico inoltre apre enormi propsettive, di traffici e di investimnenti. In più c’è tutto il mondo della nautica, che però ha caratteristiche e bisogni totalmente diversi»
La nautica, ha precisato Mandelli «È un settore che ha esigenze diverse, anche dal punto di vista finanziario. Io credo che qui la sfida sia quella di ragionare in una logica di ecosistema dove occorre valorizzare il rapporto tra grande cliente e fornitore, che spesso è il depositario delle vere caratteristiche di eccellenza della nostra produzione ma è piccolo e ha bisogno di essere sostenuto nella logica di appartenenza a una filiera, attraverso gli strumenti del supply chain finance che noi abbiamo. Lavoriamo per l’estensione del rating dal grande cliente al fornitore».
Per quanto riguarda il tema della sostenibilità «Come Bper abbiamo noi stessi l’obbligo di essere compliant ai nuovi orientamenti, del resto abbiamo aderito allo Net Zero Banking Alliance».
Net-Zero Banking Alliance è un’iniziativa finanziaria delle Nazioni Unite che mobilita le principali banche a livello mondiale, impegnate ad allineare i propri portafogli di prestiti e investimenti all’obiettivo di emissioni zero (net-zero) entro il 2050 o prima, in linea con i target più ambiziosi definiti dall’Accordo di Parigi sul clima.
«Oggi – ha concluso Mandelli – c’è un’integrazione tra il tema ESG e le policy creditizie, noi finanziamo progetti che vadano quasi sempre nella direzione della transizione. Nel mondo dello shipping e della nautica questo trend di evoluzione nei confronti di carburanti meno inquinanti si porta dietro investimenti. E noi ci siamo».
«Come amministrazione comunale – ha detto l’assessore allo Sviluppo Economico e al Lavoro del Comune di Genova, Mario Mascia, accogliamo con estremo favore la decisione di Bper Banca di aprire un desk finanziario specializzato nella nostra città. Una struttura che punta a essere un volano per lo sviluppo economico in tutto il Paese e che conferma come Genova e la nostra regione siano il punto di riferimento nazionale per l’economia».