Il progetto esecutivo adeguato della gronda autostradale di Genova sarà inviato al ministero delle Infrastrutture a metà 2024. Lo annuncia Autostrade per l’Italia, oggi pomeriggio in Prefettura a Genova, nel corso di un incontro per fare il punto sul potenziamento e l’ammodernamento delle infrastrutture autostradali in regione, alla presenza, tra gli altri, dell’amministratore delegato, Roberto Tomasi (nella foto), e del vicepremier Matteo Salvini. Lo riporta l’Agenzia Dire.
L’incontro, “Genova: la rete del futuro. Aggiornamento sul piano delle opere” era alla presenza, tra gli altri, del vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, del prefetto, Renato Franceschelli, del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e del sindaco Marco Bucci. Si è fatto il punto sul piano infrastrutturale e le opere principali che rivoluzioneranno la viabilità del capoluogo ligure e non solo.
Il progetto è in fase di ottimizzazione, come condiviso con le istituzioni, per le opportune innovazioni tecnologiche e per migliorare tempi di realizzazione, condizioni di traffico e impatto sul territorio. Intanto sono partite, a gennaio e a settembre 2023, le attività propedeutiche: attualmente sono in corso tre lotti di attività con ultimazione prevista tra giugno 2024 e settembre 2025. Questa fase di attività propedeutiche vede un investimento di 130 milioni di euro, per un impegno complessivo a oggi di oltre 300 milioni di euro.
«Il confronto con il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha comportato un miglioramento della progettazione della sicurezza per le gallerie − spiega Tomasi − l’avvio dei cantieri sarà quasi in contemporanea al via libera dal ministero perché parte dei lavori sarà fatta in house».
Il ministro Salvini aggiunge: «La Gronda è uno dei cantieri più importanti per densità automobilistica. Le emergenze in Italia sono la Gronda di Genova e il passante ligure, il passante di Bologna e il nodo di Firenze. Quindi c’è l’assoluta necessità di partire con la Gronda: centinaia di milioni già investiti, ma l’obiettivo di questo governo è di avviare e, poi, indietro non si torna».
Tunnel subportuale
Autostrade aggiorna anche sull’altra grande opera prevista, il Tunnel Subportuale: nel prossimo mese di novembre è previsto l’avvio dei lavori del Lotto A, per un impegno complessivo di spesa di oltre 100 milioni di euro. A luglio 2023, il Mit ha trasmesso ad Aspi l’espressione conclusiva del parere del consiglio superiore dei lavori pubblici. La Procedura autorizzativa unica regionale (Paur) è attesa entro fine ottobre 2023 e l’8 settembre scorso si è tenuta la prima seduta di Conferenza di servizi. Intanto, a giugno 2023 sono state avviate le opere propedeutiche alla realizzazione dell’intervento, con il Lotto A. «L’apertura del nuovo tunnel subportuale di Genova è prevista a giugno 2029 − conferma Tomasi − stiamo già vedendo oggi i primi cantieri, data la convergenza con gli enti locali coinvolti, siamo convinti di poter arrivare alla conclusione della parte autorizzativa tra ottobre e novembre. Poi partiremo con il primo lotto. Proprio oggi abbiamo ricevuto conferma dal ministero dell’Ambiente della procedura seguita e quindi abbiamo fiducia nel poter rispettare i tempi».
Tunnel della val Fontanabuona
Terza grande opera, il tunnel della Val Fontanabuona, che consentirà di collegare rapidamente la costa genovese di Levante con il suo entroterra e che consentirà di risparmiare oltre 1,2 milioni di ore di viaggio all’anno ai residenti. Durata dei lavori stimata in sei anni, con conclusione prevista nel primo semestre del 2030.
La chiusura della procedura di valutazione di impatto ambientale del Tunnel della Val Fontanabuona è attesa entro ottobre 2023, mentre la conclusione dell’iter autorizzativo entro febbraio 2024. Intanto, è stata avviata la progettazione esecutiva dell’intervento, mentre a marzo 2024 è previsto l’inizio dei lavori del lotto A e a febbraio 2025 del lotto B.
«Qui abbiamo dovuto affrontare qualche ritardo nell’iter perché pensavo di poter ottenere la deroga all’autorizzazione ambientale che non ci è stata accordata − spiega Tomasi − avvieremo a fine settembre la procedura di valutazione ambientale e ci siamo impegnati con il sindaco a iniziare i cantieri ad aprile 2024. Anche in questo caso serriamo i ranghi per rispettare i tempi».
Salvini commenta: «Il tunnel della Fontanabona è fondamentale, anche se ha meno appeal per i media nazionali. L’area ligure e genovese, in particolare, hanno un dinamismo che c’è in poche altre regioni: prendiamoci la buona abitudine di fare un check quadrimestrale sull’avanzamento dei lavori».
Altri lavori in corso
L’occasione è stata utile anche per fare il punto su un’altra serie di interventi in corso in città. A partire dalla riqualificazione del Nodo di San Benigno, con la realizzazione di tre nuovi viadotti in acciaio, un nuovo viadotto in cemento armato e una nuova rotonda per la razionalizzazione dei flussi di traffico di fronte al porto crocieristico. Tomasi ha parlato anche del nuovo svincolo autostradale di Pegli: entro fine mese è previsto l’invio del progetto definitivo per lo studio di impatto ambientale, con la conclusione dell’iter autorizzativo che dovrebbe arrivare entro fine 2024. Un passaggio, infine, è stato fatto anche sul delicato e complesso piano di ammodernamento della rete autostradale ligure: in particolare, per quanto riguarda la messa in sicurezza delle gallerie sono stati completati interventi per 50 chilometri di tracciato su 139 che dovranno essere interessati. I lavori più impattanti termineranno nel 2028, ma per alcuni interventi sarà necessario attendere la realizzazione della Gronda per poter partire con i cantieri di messa in sicurezza definitiva e deviare il traffico sulla nuova tratta.