«Se davvero vogliamo rendere lo stabilimento Fincantieri a Sestri Ponente tra i primissimi in Europa bisogna trovare le risorse anche per la terza fase del ribaltamento a mare. Così si potrà aumentare la capacità dei volumi da 1100 a 2400 tonnellate ogni mese crescendo fino ai livelli di Marghera», spiegano il segretario generale della Fim Cisl Liguria Christian Venzano e Fabio Carbonaro, responsabile della cantieristica della Fim Cisl Liguria.
Che aggiungono: “Dobbiamo intanto preparare le condizioni per formare i lavoratori che saranno assunti e lavoreranno nel cantiere, perché sempre più specifiche sono le competenze e la capacità produttiva raddoppierà, come raddoppierà l’occupazione con importanti ricadute sul territorio e questo deve prevedere a monte e a valle tutti gli strumenti necessari per costruire le basi della crescita».
«Il varo della nave Msc Explora II ed il taglio della prima lamiera della nave Explora III nei giorni scorsi sono l’ennesima conferma del grande valore delle maestranze e del fatto che Fincantieri è sempre più uno dei principali asset strategici dell’economia ligure e del paese», concludono i rappresentanti sindacali.