A partire dal 5 settembre, per dar corso alla richiesta di Alisa, che propone l’incremento dei posti letto di medicina senza consentire però nuove assunzioni, verrà ridotto il personale infermieristico del pronto soccorso dell’Ospedale Evangelico di Genova da 4 a 3 unità per turno.
La scelta dell’Ente, per l’Fp Cgil di Genova, è incomprensibile: “Diminuire il personale in un momento storico in cui il pronto soccorso è l’unico approdo sicuro, gratuito e universale all’assistenza e alla cura, è una decisione che contestiamo poiché non viene preso in considerazione l’aumentato numero di accessi in codice rosso e giallo nell’era post covid“.
In media, negli ultimi 3 mesi, si sono registrati per questo ospedale picchi percentuali di ingressi del 12% a fronte del 10% medio pattuito a livello provinciale con il 118 e con Regione Liguria. La scelta, che la Fp Cgil Genova ritiene inaccettabile, “rappresenta l’ennesimo affronto a lavoratrici e lavoratori, sempre meno eroi e sempre più vittime di scelte scellerate che rischiano di minare la sicurezza del personale e di penalizzare l’utenza”.