Il consiglio di amministrazione di Erg ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023.
Tra i principali indicatori un Mol consolidato adjusted a 263 milioni di euro contro i 272 milioni nel primo semestre 2022. Il risultato netto attività continue adjusted: 116 milioni di Euro, contro gli 82 milioni nel primo semestre 2022.
I risultati operativi sono dunque in lieve flessione (-3%) principalmente per effetto di condizioni anemologiche molto sfavorevoli nel secondo trimestre in un contesto di prezzi, nel semestre, in forte calo rispetto a quelli particolarmente elevati dello stesso periodo del 2022.
Il calo dei prezzi dell’energia, mediamente del 50% nei vari mercati di riferimento, è mitigato dalla struttura dei ricavi del gruppo che prevede vendite attraverso tariffe fisse, contratti di lungo termine e politiche di copertura. Tali effetti sono stati solo in parte compensati dal contributo della nuova capacità in esercizio.
L’utile netto è in crescita del 40%: l’utile, già al netto delle misure straordinarie, si attesta a 116 milioni di euro in forte incremento rispetto agli 82 milioni del periodo precedente. Il minor apporto del margine operativo è stato compensato da minori oneri finanziari grazie al rendimento della cassa in un contesto di tassi di interesse crescenti nonché dal venir meno delle windfall taxes che avevano gravato nel corso dello stesso periodo del 2022.
Con riferimento all’utile netto, va anche segnalato il beneficio derivante da ammortamenti sostanzialmente stabili, nonostante importanti investimenti, per effetto dellíestensione della vita utile di taluni assets a valle dellíimplementazione dei programmi di life-time extension.
Accordo per la cessione del Ccgt: Erg compie un passo ritenuto dall’azienda fondamentale verso un modello di business “Wind & Solar” grazie all’accordo con Achernar Assets AG, holding di investimenti Svizzera, per la vendita della centrale cogenerativa Combined Cycle Gas Turbine (Ccgt) di Priolo, Siracusa, il cui perfezionamento è atteso entro la fine dell’anno.
Primo repowering in Italia: ultimata la costruzione e avviata l’energizzazione del parco eolico di Partinico-Monreale a Palermo per 42 MW, il primo nel portafoglio a portare a termine le operazioni di repowering. In linea con l’obiettivo di securizzazione dei ricavi, líenergia pulita prodotta sarà venduta a Essilor-Luxottica grazie a un Power Purchasement Agreement della durata di 12 anni.
274 MW eolici sono in costruzione in Sicilia con energizzazione prevista tra il 2023 e il 2024 e infine ulteriori 115 MW autorizzati nella regione per il repowering del parco eolico di Carlentini.
Crescita all’estero: in linea con gli obiettivi di diversificazione geografica e tecnologica del Piano Industriale 2022-2026 Erg prosegue il consolidamento in Spagna nel solare. Acquisito un parco fotovoltaico da 149 MW in costruzione situato nella regione di Castilla e Leòn, e un impianto fotovoltaico da 25 MW in esercizio situato in Extremadura. Aggiudicata in Francia un’asta per due parchi con complessivi 18 MW; autorizzati ulteriori 28 MW in Germania, di cui 6 MW già con asta.
Riconoscimenti Esg: ulteriore conferma della validit‡ della strategia Esg del Gruppo con Sbti che ha approvato il target di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Ghg), Msci che ha promosso Erg al rating AAA e l’ingresso nella top ten dell’Integrated Governance Index 2023. Premiato anche l’impegno nella finanza sostenibile del Gruppo che entra a far parte del Nasdaq Sustainable Bond Network, piattaforma dedicata alla Finanza Sostenibile della borsa elettronica di New York.
Guidance 2023: a seguito di risultati operativi in flessione registrati nel secondo trimestre principalmente per effetto di una minore ventosità in un contesto di prezzi in significativa riduzione, si rivede al ribasso la guidance del margine operativo lordo consolidato nell’intervallo 480-520 milioni di euro rispetto al precedente intervallo 500-550 milioni di euro. Gli investimenti sono confermati nel range 500-600 milioni di euro, e anche la guidance per il debito è confermata nel range 1400-1500 milioni grazie a un flusso di cassa atteso in linea con le precedenti stime in quanto il minor margine operativo lordo atteso risulta essere compensato principalmente da minori oneri finanziari.
Paolo Merli, amministratore delegato di Erg commenta: «I risultati operativi del secondo trimestre sono stati inferiori rispetto alle nostre attese principalmente per effetto di una ventosità straordinariamente bassa. L’utile netto risulta invece in forte crescita grazie ai minori oneri finanziari e al venir meno delle windfall taxes. È proseguito spedito l’avanzamento del Piano Industriale nel secondo trimestre, con l’avvio del nostro primo parco da repowering in Italia e il consolidamento della nostra presenza in Spagna. Nel periodo abbiamo anche registrato importanti progressi nello sviluppo della pipeline con l’ottenimento dell’autorizzazione unica di un progetto di repowering per complessivi 115 MW in Italia nonché altre autorizzazioni in Germania e in Francia per un totale di 46 MW. L’accordo per la vendita della centrale Ccgt di Priolo, il cui perfezionamento è atteso nella seconda metà dell’anno, segna un passo fondamentale verso la trasformazione del Gruppo in un operatore rinnovabile puro e il raggiungimento dell’obiettivo “Net Zero” previsto dal piano Esg. Stante la debolezza dei risultati nel secondo trimestre abbiamo preferito rivedere la guidance di Ebitda per l’anno nel range 480-520 milioni di euro mentre rimangono invariate le indicazioni su investimenti e debito, grazie a un flusso di cassa atteso in linea con la precedente stima».