«Entro settembre Asl 1 deve trasmettere alla Regione Liguria tutti gli atti necessari per procedere rapidamente alle successive fasi di approvazione del progetto del nuovo ospedale di Taggia». Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola.
«Siamo di fronte – ha spiegato Gratarola – a uno snodo fondamentale per arrivare alla realizzazione di uno dei più importanti interventi di edilizia sanitaria che questa amministrazione ha pianificato in Liguria. Parliamo di una struttura che avrà oltre 600 posti letto di cui più di 500 per pazienti acuti e sorgerà nella piana a nord della stazione ferroviaria di Taggia».
«Ho voluto sensibilizzare la Asl 1 competente – ha aggiunto l’assessore – per far sì che a settembre arrivi sul tavolo della Regione Liguria tutto ciò che serve alla realizzazione dell’ospedale nei tempi più rapidi possibili. La Regione Liguria è nel frattempo impegnata nella tutela dell’attuale sistema. In attesa dell’ospedale unico per garantire un’adeguata offerta sanitaria sul territorio imperiese continua l’opera di sostegno degli ospedali di Imperia, Sanremo e Bordighera».
In una nota congiunta i consiglieri regionali Mabel Riolfo (Lega), Claudio Muzio (Forza Italia) e Veronica Russo (Fratelli d’Italia) dichiarano che “Il Punto nascita dell’Ospedale Borea di Sanremo, che per i lavori di ristrutturazione, costati 5 milioni di euro, era stato chiuso, devono essere riaperto al più presto. Sanremo è un Dea di primo livello, ovvero un nosocomio di riferimento in Asl 1 per l’emergenza-urgenza, con tutte le strutture necessarie per affrontare eventuali situazioni di rischio. Anche per la sua posizione geografica, il Borea, è facilmente raggiungibile da tutti i Comuni dei Distretti Sociosanitari n. 1 Ventimigliese e n. 2 Sanremese. Pensiamo – aggiungono i tre consiglieri – che sia essenziale riaprire il punto nascita presso l’ospedale di Sanremo, procedendo ad una razionalizzazione dei servizi sanitari del territorio, nell’attesa della realizzazione dell’Ospedale unico di Taggia. Per questo, con una mozione congiunta, depositata presso l’Assemblea legislativa della Liguria, abbiamo chiesto alla Regione di attivarsi per predisporre quanto prima la riapertura del punto nascita del Borea”.