«Sono felice che la Giunta regionale, con l’input del vicepresidente della Regione Alessandro Piana, abbia approvato il finanziamento del centro sperimentale per la tartuficoltura, con sede a Millesimo, in Valbormida, all’interno del Parco regionale Bric Tana. Un’idea contenuta nella legge del 1° marzo 2022, che ho scritto di mio pugno, per valorizzare il tartufo della Valbormida». Lo dichiara Stefano Mai, capogruppo della Lega in Regione Liguria.
«Proprio grazie a questa legge, approvata lo scorso anno dal consiglio regionale, il tartufo ligure ha una sua carta di identità ufficiale che ne consente la tracciabilità − spiega Mai −. Con questo specifico atto di Giunta, viene predisposta una convenzione che andrà a disciplinare i rapporti tra Regione, Comune di Millesimo, Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita (Distav) dell’Università degli Studi di Genova e Associazione tartufai e tartuficoltori liguri, con lo scopo di valorizzare la risorsa tartufo, sviluppare tecniche colturali per la tartuficoltura, salvaguare gli habitat naturali e produrre piante tartufigene autoctone».
«L’investimento ammonta a 20 mila euro, e i tartufai potranno attingere da questi fondi per la messa a dimora di piante tartufigene e la realizzazione di iniziative per la valorizzazione della filiera. Il tartufo è un prodotto di eccellenza, e anche se in Liguria è presente in piccole quantità, vanta un’alta qualità e come tale è fonte di ricchezza per il nostro territorio e va tutelato».