Vendite ancora in crescita per Gismondi 1754. Nel secondo trimestre 2023, la società ha riportato vendite totali pari a 3.728.882 euro, in crescita del +7%, rispetto ai 3.491.905 euro del secondo trimestre 2022, un dato in continuità con la crescita sostenuta del Gruppo rispetto al semestre dell’anno precedente.
Gli ottimi dati del secondo trimestre portano i risultati consolidati complessivi delle vendite del primo semestre 2023 a 7.879.197 euro, pari a una crescita del +12% rispetto ai 7.019.219 euro del primo semestre 2022.
Dati che premiano la diversificazione dei canali di business, che consente al Gruppo di ottenere performance sempre molto positive a livello complessivo, senza essere influenzate da fenomeni di contingenza macroeconomica o di stagionalità che può riflettersi solo su singoli canali, in particolare del retail.
La crescita del secondo trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 è stata principalmente spinta dalle vendite del canale wholesale Europa (+83% rispetto al semestre precedente), dai brillanti segnali arrivati dal nuovo negozio di Roma aperto a inizio anno, che è passato da ricavi per 36.984 euro del 1Q 2023 a 179.200 euro del 2Q del 2023, e dal nuovo franchising aperto lo scorso febbraio in Qatar, che con 426.703 euro di venduto va a controbilanciare il calo del canale wholesale Medio Oriente, area ancora in fase di sviluppo. Attribuibili alla stagionalità i cali del negozio di S. Moritz, che nel 2Q 2022 aveva goduto di vendite speciali molto importanti e non sempre ricorrenti, e di Genova (via Galata).
Massimo Gismondi, ceo di Gismondi 1754, ha commentato: «Anche questo primo semestre 2023 ci ha regalato grandi soddisfazioni, facendo segnare numeri in costante crescita. Ci tengo a sottolineare le ottime risposte dal nuovo negozio di Roma, aperto a inizio anno, e dall’area dei Paesi del Gulf Cooperaton Council che si dimostrano una scelta strategica molto positiva. Il gruppo prosegue con forza il proprio sviluppo e notiamo che l’interesse verso i nostri gioielli sta ampliando i propri confini a livello globale, con richieste da ogni parte del mondo. Risultati che si inseriscono in un contesto di mercato favorevole e, se possibile, sono anche migliori del contesto di riferimento, considerato che dagli ultimi dati internazionali il mercato del lusso ad uso personale ha stime di crescita 2023 tra il 5% e il 12% nel 2023 ed è previsto possa raggiungere i 530-570 miliardi nel 2030, raddoppiando quindi la propria dimensione rispetto al 2020*».
* dati “Bain & Company and Altagamma’s 2023 spring luxury study”.