Un profilo professionale specializzato per tutte le figure che si occupano della riabilitazione delle persone con disabilità visiva, che identifica 17 attività chiave e diverse competenze fondamentali, in linea con gli standard dell’Unione europea; un innovativo curriculum formativo di riferimento europeo, generale e trasversale, per soddisfare le esigenze di apprendimento degli studenti e la domanda di competenze del mercato del lavoro; la progettazione di un dispositivo di realtà aumentata, chiamato Realter, che simula in tempo reale diverse disabilità visive e può essere usato come strumento di formazione soprattutto per quanto riguarda “orientamento e mobilità”.
Sono questi i risultati principali del progetto europeo oMERO, finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma Erasmus+, che saranno presentati nel corso dell’evento finale a Genova venerdì 21 luglio, a partire dalle ore 14.30 presso il Dipartimento Architettura e Design dell’Università degli Studi di Genova, in stradone S. Agostino 37.
Dalle 14.30 alle 16.30 sarà inoltre possibile partecipare a un laboratorio aperto per sperimentare Realter, il cui prototipo è stato realizzato da Ggallery, Fos Greentech, Ett, Gruppo Sigla in collaborazione con Dipartimento di informatica, bioingegneria, robotica e ingegneria dei sistemi (Dibris) e Fondazione Chiossone.
In uno scenario mondiale in cui almeno 2,2 miliardi di persone hanno una disabilità visiva o sono affetti da cecità (dati Oms 2013) e il World report on vision afferma che attualmente sono disponibili interventi riabilitativi efficaci, ma sono necessari nuovi approcci transdisciplinari per i professionisti della riabilitazione, oMERO Project si è posto l’obiettivo di superare il divario tra le competenze attualmente offerte dai percorsi professionali per la riabilitazione delle disabilità visive e quelle effettivamente richieste dalle istituzioni sanitarie, dai fornitori di servizi privati e dagli utenti finali.
Dalla tavola rotonda conclusiva emergeranno così le prospettive formative e occupazionali nella riabilitazione dei disabili visivi in risposta ai bisogni dell’utenza.
Saranno presenti i rappresentanti del partenariato strategico internazionale di oMERO Project, che vede la Fondazione David Chiossone capofila di una rete di partner provenienti da 5 paesi dell’Unione europea: dall’Italia, oltre al Chiossone, anche l’Università di Genova, attraverso il Dipartimento di Neuroscienze, riabilitazione, oftalmologia, genetica e scienze materno-infantili (Dinogmi) e il Dipartimento di informatica, bioingegneria, robotica e ingegneria dei sistemi (Dibris), e Si4Life – Scienza e Impresa per migliorare la qualità della vita; dall’Irlanda il Trinity College di Dublino; dalla Svezia, l’Università di Umea e l’Università di Goteborg; dalla Lituania l’Università lituana di Scienze della Salute (Lsmu); dalla Francia l’Université Côte d’Azur di Nizza e la Mutualité Française Paca Ssam. A queste prestigiose realtà europee, si aggiunge infine un partner associato internazionale: il Consiglio internazionale per l’educazione delle persone con disabilità visiva (Icevi).
È possibile iscriversi all’evento finale di oMERO Project a questo link.
Per ulteriori informazioni: omerofinalevent@chiossone.it.