La corsa al rispetto dei tempi sulla programmazione Pr Fesr 2021-2027 prosegue con altri due bandi che la Regione Liguria ha presentato agli stakeholder in una conferenza e che saranno aperti a luglio in una finestra temporale molto stretta per consentire il rispetto delle scadenze necessarie per raggiungere gli obiettivi richiesti dall’Europa.
Innovazione mpmi
Il primo riguarda l’innovazione delle micro, piccole e medie imprese (4 milioni la dotazione), il secondo l’efficientamento energetico degli edifici pubblici dei comuni con popolazione inferiore ai 2 mila abitanti (un milione).
«Siamo sulla strada, come già spiegato ad aprile, una strada che ha tante curve proprio per le tempistiche strette − afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti − ma non usciamo dalla pista. Queste sono due misure molto attese, che apriranno nella seconda metà di luglio, che rispettano la programmazione annuale. Il bando a sostegno dei progetti delle micro, piccole e medie imprese in ricerca, sviluppo e innovazione sarà attivo dal 25 al 31 luglio. Si affianca alla misura da 25 milioni di euro che aprirà il 30 giugno in favore delle imprese aggregate ai cinque poli regionali, della strategia intrapresa in questi anni dall’amministrazione regionale per rafforzare la competitività del sistema economico ligure».
Tutte le imprese di piccola, micro o media dimensione potranno richiedere a Regione Liguria un co-finanziamento massimo di 150 mila euro a fondo perduto, a copertura del 50% dell’investimento effettuato per migliorare la propria capacità innovativa, nonché il loro rafforzamento organizzativo e strategico.
Il bando, a valere sull’azione 1.1.1 del Pr Fesr 2021-2027 e in coerenza con i contenuti della Smart Specialisation Strategy (S3), finanza progetti finalizzati all’accrescimento della capacità innovativa dell’impresa e all’innovazione dei processi e dell’organizzazione dell’attività, realizzati e rendicontati entro 9 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione dell’agevolazione e comunque non oltre il 31 luglio 2024.
La retroattività al 1° gennaio 2021 consente anche ad iniziative già avviate, purché non concluse, di accedere all’agevolazione, a patto che le spese fatturate siano successive all’assegnazione del Codice Univoco Progetto.
Tra le iniziative finanziabili sono ammissibili i costi per: l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti; la messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca o la diffusione della conoscenza di una grande imprese nell’ambito della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione; servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione legati a processi di trasferimento tecnologico o a risultati di ricerca industriale e sviluppo sperimentale; personale dipendente a tempo determinato o indeterminato impiegato in attività di innovazione in possesso di adeguata qualificazione (ricercatori, tecnici e personale ausiliario); strumenti e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto; ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato; spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi nell’ambito del progetto.
Per essere ammissibile a co-finanziamento regionale il costo minimo del progetto non può essere inferiore ai 30 mila euro. Le imprese interessate possono far domanda esclusivamente on line, accedendo al sistema “Bandi on line” di Filse, dal 25 al 31 luglio. A partire dal 14 luglio sarà attiva la modalità off-line per iniziare a predisporre la propria candidatura. Link per consultare il bando innovazione mpmi.
Bando efficienza energetica
«L’efficienza energetica è una frontiera concreta di risparmio e di sviluppo − aggiunge Benveduti − non solo abbiamo confermato il nostro impegno, ma abbiamo anche intensificato all’80% la contribuzione a fondo perduto in favore dei piccoli Comuni che intendono consumare meno e produrre meglio».
Dal 20 al 31 luglio gli interessati potranno richiedere fino a 350 mila euro di co-finanziamento regionale. Il bando, a valere sull’azione 2.1.1 del PR FESR 2021-2027, ammette spese avviate a partire dal 1° gennaio 2021.
L’investimento minimo è di 100 mila euro e un Comune può fare una domanda per più interventi sino al raggiungimento dei 350 mila euro. Tra gli interventi ammissibili rientrano: la coibentazione dell’involucro edilizio, la sostituzione dei serramenti, la realizzazione di pareti ventilate, eventuali costi relativi alla rimozione e smaltimento dell’amianto, la realizzazione di giardini verticali o tetti verdi, la realizzazione di opere per l’ottenimento di apporti termici gratuiti, l’acquisto e installazione di sistemi schermanti, la ristrutturazione dell’impianto termico, l’acquisto e installazione di impianti solari termici, l’installazione di sistemi e dispositivi per il controllo automatizzato e la telegestione dell’edificio, l’efficientamento del sistema di illuminazione o di sistemi di trasporto, la realizzazione di una rete di teleriscaldamento diretta esclusivamente all’autoconsumo.
«Siamo stati cauti sulla dotazione − afferma Riccardi − perché spesso i piccoli Comuni hanno difficoltà a partecipare ai bandi, ma alla luce dell’esperienza precedente con gli enti più grandi, abbiamo notato l’interesse dei piccoli Comuni che avevano presentato una buona dozzina di progetti».
Questo bando fa parte di quelli che hanno obiettivi fisici da raggiungere: 35 mila mq efficientati al 31 dicembre 2024. «Abbiamo dunque pensato una retroattività al primo gennaio 2021 − spiega Jacopo Riccardi del dipartimento Sviluppo Economico della Regione Liguria − quindi devono essere progetti altamente cantierabili, con l’affidamento entro il 15 novembre 2023 e la conclusione al 30 settembre 2024».
La destinazione non può essere l’edilizia sociale (in sostanza non si deve pagare una tariffa per usufruire di questi edifici pubblici).
Inoltre l’edificio non deve essere in zona a rischio idrogeologico e deve garantire lo scatto di almeno una classe energetica e il risparmio di almeno il 30% dell’energia primaria da comparazione Ape ex ante o ex post.
Il conto termico è l’unico aspetto cumulabile sul finanziamento.
Le domande devono essere redatte esclusivamente online, accedendo al sistema “Bandi on line” di Filse, dal 20 al 31 luglio. A partire dal 12 luglio sarà attiva la modalità off-line per iniziare a predisporre la propria candidatura.
Non possono presentare domanda i Comuni appartenenti alle aree interne approvate e riconosciute dalla Strategia Nazionale Aree Interne, i quali avranno riservata una misura specifica.
Link per consultare il bando efficientamento energetico piccoli comuni.
Filse, al debutto la nuova piattaforma
Con il bando dedicato alla ricerca e all’innovazione dei cinque poli regionali, in apertura il 30 giugno prossimo, farà il suo esordio la nuova piattaforma informatica ‘Bandi on line‘ di Filse, sviluppata in collaborazione con Liguria Digitale. Una nuova veste grafica e operativa che consentirà alle imprese e agli enti di utilizzarla in maniera semplice ed intuitiva e alla finanziaria di Regione Liguria di gestire in modo efficace eventuali picchi di domande, garantendo il naturale svolgimento delle istruttorie dalla prima giornata di apertura del bando all’ultima.