Quando, l’11 novembre 2019, sentì la parola che nessuno vorrebbe sentirsi dire, cancro, Anna Solaro, attrice, regista, educatrice professionale, iniziò a scrivere dei post su Facebook che poi si sono trasformati in un libro, “Ho messo gli stivali gialli-Appunti da un viaggio che non volevamo fare”.
Il tumore non era operabile e la diagnosi lasciava poche speranze. Anna Solaro non si è fatta illusioni ma non si è lasciata travolgere dalla disperazione. “La malattia – leggiamo nel libro – è una lente di ingrandimento sulla vita: se si vuole si fa un bagno di consapevolezza di ciò che non si era visto prima, aumentano le diottrie e la vita si vede più”. “Stivali gialli” è il frutto di questa consapevolezza, è una riflessione sulla vita, la malattia, e la medicina. Una medicina che, spiega l’autrice, va ripensata perché possa incontrarsi con la soggettività dei pazienti, e metta al centro la persona nella sua individualità.
Scritto in uno stile piano, chiaro, pacato, “Stivali gialli” è un libro bello e insieme difficile, per la densità e profondità delle riflessioni di cui è intessuto. Il viaggio di Anna nella malattia è durato tre anni, fino al 28 novembre 2022. Leggere “Stivali gialli” vuol dire accompagnarla in questo viaggio e vedere la malattia e anche la vita in una nuova prospettiva.