Domani, giovedì 22 giugno, i sindaci dei comuni che gravitano intorno all’ospedale Santa Maria di Misericordia, ossia i comuni del distretto sociosanitario albenganese, saranno ricevuti dall’assessore Regionale alla sanità Angelo Gratarola.
Afferma il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis: «In questi giorni ho avuto numerosi incontri telefonici e di persona con i miei colleghi sindaci, i rappresentanti del comitato spontaneo #senzaprontosoccorsosimuore, la Croce Bianca di Albenga, ma anche medici sia territoriali che ospedalieri, e con il dott. Cremonesi presidente della sezione ligure della Società italiana di medicina d’urgenza e docente universitario. Quello che rappresenteremo ancora una volta all’assessore Gratarola saranno dati concreti ed evidenze, ma anche testimonianze reali che in questi mesi abbiamo raccolto».
«L’ospedale di Albenga, il più nuovo ed efficiente della Liguria, deve essere valorizzato e il territorio deve riavere nell’immediato un punto di primo intervento con le stesse funzioni che ha avuto fino al 2019, quando è stato chiuso per l’emergenza Covid», sottolinea il primo cittadino.
«Il criterio per determinare quali pazienti potranno ricevere assistenza all’ospedale Santa Maria di Misericordia non deve essere quello del mezzo con il quale si recano all’ospedale, ma, come peraltro è sempre stato ed è ancora oggi per diversi punti di primo intervento, il codice di emergenza assegnato dai medici del 118 ai pazienti. Ovviamente chiederemo ancora una volta l’apertura h.24 del PPI nell’immediato per non dover rivivere quanto accaduto la scorsa estate».
«Ricordiamo tutti le attese che spesso superavano le 10 ore per ricevere assistenza al pronto soccorso di Santa Corona, ricordiamo le file delle ambulanze in attesa di poter affidare i pazienti ai medici, la conseguente carenza di ambulanze sul territorio (ricordo un episodio tra tutti al quale ho assistito personalmente di un paziente a terra a seguito di un incidente che ha dovuto attendere un’ora l’arrivo dell’ambulanza) e tutti i disagi conseguenti da una situazione che possiamo definire drammatica. Grazie allo sforzo di tutti noi e di tutto il territorio, siamo riusciti a sollevare l’attenzione sul nostro ospedale», aggiunge Tomatis.
«Abbiamo già incontrato l’assessore Gratarola in diverse occasioni, cosa che non è avvenuta in altri comprensori: mi auguro che questo possa voler rappresentare un’apertura della Regione per quel che riguarda l’ospedale di Albenga. Sicuramente noi continueremo a rappresentare le esigenze concrete che non sono frutto di un capriccio, ma di una situazione che deve essere affrontata in maniera seria. Non dimentichiamoci che dietro ogni dato c’è la vita di una persona, la sofferenza di un paziente e della sua famiglia».