Kìron Partner spa, società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio nazionale e regionale nel quarto trimestre 2022. L’analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia a marzo 2023.
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 12.854,6 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a -16,7%, per un controvalore di -2.583,1 milioni di euro.
La fotografia indica ancora un ridimensionamento nell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del terzo trimestre 2022 (quando la variazione è stata pari a -9,9%) sia del secondo trimestre 2022 (-4,9%). Gli ultimi dodici mesi si sono chiusi con 55.288,8 milioni di euro erogati, con una variazione pari a -9,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In Liguria nell’ultimo trimestre del 2022 le famiglie hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 331,7 milioni di euro, che collocano la regione al 10° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza del 2,58%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a -22,4%, per un controvalore di -95,6 milioni di euro.
Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi dell’intero anno solare 2022, la regione Liguria mostra una variazione negativa pari a -15,2%, per un controvalore di -267,5 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 1.487,6 mln di euro, volumi che rappresentano il 2,69% del totale nazionale.
Le province della Liguria
Nel quarto trimestre 2022 le province della Liguria hanno evidenziato il seguente andamento.
La provincia di Genova ha erogato volumi per 180,4 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -24,4%. Nell’ultimo anno, invece, sono stati erogati 830,9 mln di euro, pari a -15,9%.
A Imperia sono stati erogati volumi per 35,3 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a -23,8%. Nei precedenti dodici mesi sono stati erogati 161,9 mln di euro (-19,1%).
La provincia della Spezia ha erogato volumi per 46,1 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a -20,4%. I dodici appena trascorsi hanno evidenziato volumi per 211,3 mln di euro, corrispondenti a -11,9%.
In provincia di Savona i volumi erogati sono stati 70,0 mln di euro, con una variazione pari a -17,3%. Quelli nei quattro trimestri considerati sono stati 283,5 mln di euro, (-13,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).
Importo medio di mutuo in Liguria
Attraverso l’elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, Kìron Partner spa ha analizzato la tendenza rispetto all’importo medio di mutuo erogato. Nel quarto trimestre 2022 in Liguria si è registrato un importo medio di mutuo pari a 94.697 euro, in diminuzione rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 95.919 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa il 23% in meno rispetto al mutuatario medio italiano.
Conclusioni
In Italia il contesto macro-politico ed economico condizioneranno l’andamento finanziario delle famiglie. Attualmente, l’impatto sulle operazioni di acquisto immobiliare è neutro e non ha penalizzato un mercato che resta su livelli molti buoni.
La Bce ha garantito massima attenzione al controllo della spinta inflattiva; inoltre, lo stimolo all’economia che, attraverso il Pnrr, sta interessando il nostro Paese ha sicuramente generato interessanti opportunità per chi ha sottoscritto un mutuo.
Per l’anno corrente Kìron Partner spa ha già rilevato nei primi due mesi un calo della domanda di circa 20 punti percentuali rispetto al pari periodo del 2021, tenuto conto che in buona parte si riferiscono a operazioni legate alla finalità surroga e sostituzione, ci aspettiamo per il 2023 una riduzione del volume dei mutui di poco inferiore a quella registrata nel 2022.