Dopo la manifestazione di ieri mattina dei lavoratori del sito genovese di Acciaierie d’Italia si è tenuto un incontro d’urgenza presso la direzione aziendale tra esponenti della rsu, alcuni lavoratori e l’azienda sulla questione delle ferie estive programmate dalle lavoratrici e dai lavoratori e stoppate dall’azienda con la volontà di convertirle in cassa integrazione.
«L’azienda ci ha convocati e abbiamo ribadito che gli accordi vanno rispettati − scrivono in una nota i rappresentanti Fim Cisl Genova − e che è avvenuto un atto grave e unilaterale sulla gestione delle ferie estive, di fatto bloccandole e minacciando la messa in cigs per una programmazione di una fermata ad agosto di tutti gli impianti, cosa mai successa in questi anni, che preoccupa tutti sul futuro della siderurgia».
«L’azienda ha risposto alle nostre domande e possiamo dire con ufficialità che la fermata totale di agosto non ci sarà e che le ferie per chi le ha prenotate saranno rispettate e le altre ferie rimangono in attesa di un aumento di produzione, vista la partenza dell’AFO 2 a Taranto, il terzo in marcia e per programmare le fermate a rotazione degli impianti. Rimaniamo in attesa dell’incontro con il governo richiesto dai nazionali per capire le azioni concrete dello Stato per rilanciare la siderurgia e avere l’evidenza degli investimenti sito per sito. Mercoledì pomeriggio nuovo incontro con la responsabile delle relazioni sindacali Maria Piccirilli».