Finanza agevolata e percorsi di sostenibilità per le aziende. Su queste due tematiche si incentrerà il convegno organizzato da Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) sezione Genova in programma il 25 maggio alle ore 17 nella sala Auditorium di Confindustria Genova (via San Vincenzo 2).
«Fidapa ha lo scopo di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle Arti, delle professioni e degli affari − spiega la presidente Fidapa sezione di Genova Simona Firpo − coerentemente a questi obiettivi, l’associazione incoraggia l’imprenditoria, soprattutto femminile, e si adopera per eliminare ogni forma di discriminazione, anche in ambito lavorativo. Questo convegno ha lo scopo di informare imprenditori professionisti, in linea con le novità di legge, relativamente agli strumenti finanziari e fiscali volti a favorire progetti di sviluppo e investimento per le imprese».
Il convegno vedrà la partecipazione, come relatrici, di Maria Ameli, direzione Non Financial Services di Banca Generali e di Irene Mercuri, consigliera di Parità supplente di Regione Liguria.
«Oggi le Pmi italiane − spiega Maria Ameli − si trovano di fronte a due sfide molto importanti che determineranno la loro capacità di competere efficacemente sul mercato nei prossimi anni: il rafforzamento degli strumenti a supporto della crescita e l’approccio a percorsi di sostenibilità di medio-lungo periodo. La finanza agevolata rappresenta un valido strumento a supporto della crescita, della patrimonializzazione e dell’internazionalizzazione delle imprese. Il contesto delle ingenti risorse del Pnrr fornisce sicuramente un boost al comparto, anche se esiste un tema di complessità nello scaricare a terra le risorse andando ad incidere direttamente sull’economia reale: ciò avvalora il ruolo dei professionisti che affiancano le imprese nella pianificazione delle esigenze finanziarie a supporto della crescita aziendale».
«L’ltalia nel piano Pnrr, nella Missione 5, ha sottolineato l’importanza di ridurre la disparità e nel novembre 2021 il legislatore è intervenuto con la Iegge n. 162/2021 proprio per rafforzare la tutela delle Pari Opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo − dice Irene Mercuri − la legge n. 162/2021 ha portato delle modifiche al d.lgs. 198/2006, “Codice delle Pari Opportunità”, nello specifico gli art. 20, 25, 46 e ha introdotto importanti novità in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo. Rilevante per le aziende è l’introduzione della Certificazione della parità di genere, entrata in vigore il 1 gennaio 2022, che viene rilasciata alle aziende virtuose che dimostrano attenzione alla parità. Questo strumento può consentire di avviare un percorso virtuoso di cambiamento culturale nell’organizzazione delle imprese, per raggiungere l’equità di genere e per beneficiare di vantaggi concreti».