Si è riunito ieri, per la prima volta, sotto la presidenza dell’amb. Stefano Pontecorvo, il consiglio di amministrazione di Leonardo spa, nominato dall’assemblea svoltasi precedentemente.
Il consiglio, nel quadro di un nuovo assetto organizzativo che sarà perfezionato nelle prossime settimane e che condurrà una significativa razionalizzazione della struttura, ha conferito al presidente Stefano Pontecorvo, al quale spetta la rappresentanza legale della società e la firma sociale ai sensi di legge e di Statuto, alcune attribuzioni relative, tra l’altro, a “rapporti istituzionali” “sicurezza di Gruppo” e il coordinamento per i progetti di “finanza agevolata”.
Il consiglio ha altresì nominato nella carica di amministratore delegato e direttore generale il prof. Roberto Cingolani, conferendogli, tutte le relative deleghe per la gestione della società e del Gruppo, con esclusione di specifiche attribuzioni che il consiglio, oltre a quelle non delegabili a norma di legge, ha riservato alla propria competenza.
Il consiglio ha, inoltre, approvato l’istituzione, a far data dal 1° giugno 2023, della nuova direzione generale business & operations cui viene preposto l’ing. Lorenzo Mariani con il ruolo di condirettore generale.
Valutazione di indipendenza
Sulla base delle dichiarazioni rese dagli amministratori e delle informazioni a disposizione della società, nella riunione odierna il consiglio di amministrazione ha accertato in capo a tutti i consiglieri il possesso dei requisiti di onorabilità e l’assenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, come richiesto dalla normativa vigente, nonché il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge, richiamati dallo Statuto della Società, da parte del presidente Stefano Pontecorvo e dei consiglieri Trifone Altieri, Giancarlo Ghislanzoni, Enrica Giorgetti, Dominique Levy, Francesco Macrì, Cristina Manara, Silvia Stefini, Elena Vasco e Steven Wood.
Il consiglio ha inoltre verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dal codice di corporate governance in capo a tutti i summenzionati amministratori non esecutivi e, pertanto, a eccezione dell’amministratore Marcello Sala in virtù del suo rapporto di lavoro con il ministero dell’Economia e delle Finanze.