L’azienda Barbagli, proprietaria di Smag, attraverso un comunicato stampa risponde alle sigle sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e UilTec Uil che ieri hanno annunciato la possibilità di uno sciopero a oltranza.
«L’azienda Barbagli − si legge nella nota − ha individuato da tempo la soluzione della vicenda Smag ed è l’incorporazione della società nel Gruppo che garantisce i livelli occupazionali. Ma vediamo con preoccupazione che certe forze interne stanno cercando di innalzare il livello dello scontro, creando addirittura disagi davanti alle sedi di altre società. Tutto questo non aiuta il clima e soprattutto arreca gravi danni alla Smag e al Gruppo. Malgrado questo atteggiamento pensiamo che una soluzione positiva per tutti sia ancora possibile, ma occorre anche un senso di responsabilità per non far degenerare un confronto tra parti sociali».
«La nostra proposta è chiara e sempre valida. E non è vero che vogliamo attuare un controllo a distanza, ma vorremmo mettere a disposizione dei normali strumenti che servono per far lavorare gli addetti nelle migliori condizioni. Come non è vero che la gara è stata vinta con un ribasso del 20% come asserito nella nota sindacale diffusa alla stampa. L’azienda Barbagli ha individuato una soluzione per la crisi della Smag che possa tutelare i diversi soggetti coinvolti per garantire il servizio ai clienti, una efficiente presenza sul mercato, la salvaguardia dei livelli occupazionali attuali e dei diritti retributivi dei dipendenti. Scartate tutte le altre opzioni, che avrebbero impattato negativamente sui dipendenti, la capogruppo Barbagli srl ha deciso di procedere con l’ipotesi di una fusione per incorporazione delle due società».
«Gli obiettivi che si pone Barbagli srl con questa operazione − si legge nel comunicato − sono: salvaguardia occupazionale. La crisi aziendale non è riconducibile a carenza di affidamenti di attività, quanto piuttosto alla necessità di recuperare sostenibilità, allineando gli standard produttivi a quelli del Gruppo, in linea con il mercato. Tale obiettivo sarà perseguito anche attraverso operazioni di riqualificazione del personale verso attività a valore aggiunto. Preservazione delle competenze acquisite: La salvaguardia occupazionale consente di mettere a frutto competenze e metodi di lavoro già avviati – ma non ancora completati – verso standard di mercato per i quali sono necessari l’adozione delle procedure e delle metodologie già disponibili. Dare garanzie di continuità attraverso l’assorbimento graduale della perdita 2022 di Smag da parte di Barbagli srl all’interno dell’operazione. Ottenimento di sinergie di Gruppo: l’integrazione delle due società consentirà di attingere ad un patrimonio comune di esperienze, evitando duplicazione di attività e di costi derivanti dal mantenimento di due entità giuridiche separate».
«Il progetto − conclude l’azienda − viene sottoposto ai dipendenti e alle loro rappresentanze nonché ai favori del mercato attraverso la presentazione ai clienti del gruppo».