La Borsa di Milano ha aperto in rialzo. Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,33% a 27.163 punti e accelera spinta dall’andamento positivo delle banche. Tra i titoli che guadagnano Stm (+2,8%), dopo il via libera dell’Ue agli aiuti per costruire una mega fabbrica di chip. Tra gli istituti di credito su Bper (+2,6%), Unicredit (+2,2%), Mps (+1,6%). In calo l’energia con Saipem (-1,1%), Eni (-0,2%).
Le Borse europee avviano la prima seduta della settimana in modo contrastato. Gli investitori attendono in settimana le decisioni delle banche centrali, in particolare della Fed e della Bce, sul rialzo dei tassi. Prosegue, intanto, la stagione delle trimestrali. Apertura in calo per Parigi (-0,33%), in rialzo Francoforte (+0,18%), poco mossa Londra (+0,09%).
Le Borse asiatiche, orfane dei listini cinesi chiusi per festività, chiudono la seduta in terreno positivo. Tokyo ha terminato a +0,12%.
Sul fronte macroeconomico attesi gli indici Pmi manifatturiero in seconda lettura. In arrivo l’inflazione preliminare per l’Italia e l’Eurozona. Dall’Italia previsti anche la bilancia commerciale e i prezzi alla produzione. Dagli Stati Uniti l’indice Jolts sul mercato del lavoro, gli ordini dell’industria e le variazioni settimanali delle scorte di petrolio (Api).
Il prezzo del petrolio è in lieve calo in avvio di giornata. Il Wti americano è a 75,5 dollari (-0,16%), mentre il Brent del Mare del Nord segna 79,1 dollari (-0,18%).
Nei cambi l’euro è in rialzo dello 0,12% sul dollaro e si attesta in avvio di giornata a 1,0989 dollari. La moneta unica vale 151,25 yen, anche in questo in rialzo. Il guadagno sulla valuta nipponica è dello 0,19%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve rialzo a 186 punti base (+0,19%). Il rendimento è a +4,22%.