Le associazioni dell’autotrasporto di Genova Anita, Cna/Fita, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap, Lega Cooperative e Trasportounito si dichiarano insoddisfatte dall’incontro con le istituzioni territoriali sul tema dei ristori dovuti da Aspi per i disagi arrecati al settore a causa dei cantieri.
Le associazioni lamentano la mancanza di un impegno definitivo di Aspi alla definizione della cifra complessiva stanziata e certezze sui tempi di liquidazione alle imprese.
Mercoledì scorso l’ultimo incontro tra associazioni dell’autotrasporto territoriali di Genova, il presidente Giovanni Toti e l’assessore Giacomo Giampedrone per Regione Liguria, l’assessore Matteo Campora per il Comune di Genova e il segretario generale Paolo Piacenza per l’Autorità di sistema portuale.
Sul tavolo i 180 milioni di euro previsti nell’accordo sottoscritto da Governo, Autostrade per l’Italia e istituzioni territoriali per i disagi autostradali generati all’autotrasporto in Liguria in seguito ai lavori straordinari attivati sulla rete intorno a Genova, dopo il crollo del ponte Morandi.
Le associazioni hanno ribadito con forza che le imprese non sono più in grado di sostenere gli extra costi generati dai cantieri e i disagi socio-economici conseguenti. La tensione in categoria e nella relativa filiera è arrivata al livello di soglia e non sono più procrastinabili le decisioni promesse. Di qui l’insoddisfazione per la mancanza di impegni definitivi e precisi da parte di Aspi sulla cifra stanziata per l’Autotrasporto e sui tempi di liquidazione.
Il presidente Toti ha voluto rassicurare le associazioni dell’autotrasporto sugli impegni assunti dalle istituzioni territoriali con la categoria nel confronto con Aspi, all’interno dell’accordo transattivo e ha garantito che entro il 2 giugno si procederà con la firma di un protocollo d’intesa da sottoporre al vaglio del Mit.
Nel frattempo, entro il 21 maggio, il tavolo regionale voluto da Regione, Comune e Adsp con le associazioni dell’Autotrasporto sarà impegnato a dettagliare i contenuti di un documento prodotto da queste ultime per favorire la definizione delle procedure di riconoscimento dei fondi. Altro elemento fondamentale sarà poi l’individuazione del soggetto istituzionale incaricato di ricevere i fondi da Aspi, istruire le domande delle aziende e procedere alla liquidazione dei ristori.