Il Consiglio comunale di Santa Margherita Ligure ha approvato l’acquisto per 1 milione e 380 mila euro di villa Carmagnola attualmente di proprietà dell’Università di Genova.
La pratica è stata votata dalla sola maggioranza: la minoranza non ha partecipato alla discussione ed è uscita dall’aula.
«Lo stabile è situato in centro città, in buone condizioni e con un grande parco confinante con quelli già pubblici del minigolf e del Flauto Magico», si legge nel comunicato dell’amministrazione comunale.
L’amministrazione lo scorso anno aveva venduto per 1 milione e 100 mila villa Lomellini, immobile fatiscente, necessitante di ingenti interventi di riqualificazione, lontano dal centro e il cui utilizzo era di difficile destinazione a causa di un vincolo poi modificato grazie a un iter parlamentare.
La destinazione d’uso di villa Carmagnola, sia per rispettare il parziale vincolo sulla cessione di villa Lomellini (i cui proventi dovevano essere destinati a cultura, istruzione e formazione) sia per offrire nuove possibilità ai giovani di Santa Margherita Ligure e di tutto il comprensorio, sarà in parte condivisa con l’Università di Genova la quale organizzerà a Villa Carmagnola corsi, seminari, summer e spring school.
Come in un precedente intervento aveva ricordato l’assessore Beatrice Tassara, nella discussione di ieri sera si è rivissuto l’iter con cui negli anni ’70 l’allora amministrazione aveva deliberato l’acquisto di villa Durazzo, ora cuore culturale cittadino, sede di eventi, cerimonie e di corsi di formazione universitari e musicali. Oggi come allora villa Carmagnola è stata acquistata per offrire nuovi spazi culturali e formativi, per consentire la fruizione del parco a residenti e ospiti e per sottrarla alla speculazione edilizia.
«Per me si tratta di uno dei Consigli comunali più importanti della mia esperienza amministrativa», ha commentato il vicesindaco Emanuele Cozzio.
«La delibera di ieri sera su villa Carmagnola è importante almeno per due ragioni – spiega il sindaco Paolo Donadoni – la prima è che abbiamo incrementato il patrimonio comunale con un bene di grande prestigio, una villa di inizio Ottocento, uno dei primi edifici residenziali costruiti a Santa Margherita Ligure; la seconda perché è l’inizio di una collaborazione con l’Università di Genova, la quale, come previsto dal contratto, per 99 anni si impegnerà a creare contenuti all’interno di questa struttura, attività che porteranno sul nostro territorio nuove possibilità per lo studio, per la formazione, per la cultura, a favore – anzitutto – dei nostri giovani».
La villa, costruita nei primi anni dell’Ottocento, fu uno dei primi edifici residenziali costruiti a Santa Margherita Ligure.
Situata nel centro cittadino in corso Rainusso, l’abitazione signorile con annesso giardino alberato, è articolata su quattro piani fuori terra oltre a un piano sottotetto ed è stata progettata secondo un impianto classico ossia con una facciata squadrata con due ali laterali più basse; il piano nobile presenta un grande salone centrale con salottini laterali dai quali si accede alle terrazze.
Gli ambienti interni sono ingentiliti dalle decorazioni pittoriche di Giovanni Franceschetti, artista attivo nei primi anni del Novecento a Santa Margherita Ligure.
L’edificio è stato oggetto di ampia ristrutturazione a metà degli anni Ottanta, che ha riguardato l’intonacatura esterna, la ristrutturazione completa degli interni, il rifacimento totale del tetto e degli impianti, con l’installazione di una centrale termica e di un ascensore.