«Oggi si è visto che abbiamo aziende all’avanguardia nella digitalizzazione. Ma resta il fatto che il Paese in questo processo è rimasto indietro». Così la presidente del Centro di competenza Start 4.0, Paola Girdinio, commenta quanto emerso dalla tavola rotonda “Automazione, digitale e robotica al servizio della manifattura e della società” che si è svolta questa mattina nella sede di Start 4.0, in corso Perrone, a Genova. La tavola rotonda è stata la quarta tappa di avvicinamento all’evento nazionale SPS Italia, in scena a Parma dal 24 al 26 maggio, organizzato da Messe Frankfurt Italia. Si è parlato di 5G, robotica avanzata e digital twin, le tecnologie 4.0 che più di altre si mettono a servizio delle città e delle imprese per facilitare processi e produzioni sempre più “veloci” e “circolari”, in grado quindi di massimizzare l’efficienza e anche riutilizzare le risorse che consumano. (Per il programma completo vedi qui ).
«Si è trattato – sintetizza Paola Girdinio – di digitalizzazione molto finalizzata all’industria, al manufacturing. È risultata evidente l’importanza della realizzazione di modelli digitali per l’industria, per la progettazione, per le catene di produzione industriale, questi modelli permettono la manutenzione a distanza, l’analisi predittiva di guasti, con evidenti vantaggi per l’azienda. Inoltre la robotica, come viene utilizzata e adesso, è un tutt’uno con i modelli di digital twin e non ultimo con la realtà aumentata. Altro tema emerso di grande importanza è la gestione della sicurezza delle persone sulle navi da crociera che è stata evidenziata da Carnival con servizi molto all’avanguardia, molto di frontiera.»
«Molto interessante – aggiunge la presidente di Start 4.0 – è anche l’argomento della gestione dell’impianto elettrico, ormai la connessione avviene attraverso la rete. Tutte le aziende hanno proposto prodotti di frontiera. Importante l’intervento sul 5G di Gianluca Stefanini di Vodafone.Tra l’altro il Centro di competenza ha fatto un lavoro molto importante su Genova con Vodafone e il porto, Genova dopo la tragedia del ponte ha ricevuto finanziamenti molto importanti proprio sul 5G. Il 5G è fondamentale per l’attivazione delle infrastrutture. Puoi parlare di connessione, di gestione a distanza di processi ma se hai grossi tempi di latenza perdi buona parte dei vantaggi. La trasmissione dei dati deve essere rapidissima. E questo ce l’hai solo se viene realizzata un’infrastruttura 5G molto capillare sul territorio».
- È intervenuto anche Gabriele Cicognani di Leonardo Cyber& Security Solutions.
«La security by design di tutte queste tecnologie è fondamentale,senza una buona protezione cyber corri grossi pericoli».
- Le aziende e il mercato in Italia si stanno evolvendo in questa prospettiva?
«Ci sono aziende che sicuramente sono all’avanguardia e il mercato certe cose le sta seguendo, il mercato dello Iot è mostruoso, ci sono 124 milioni di dispositivi connessi Iot solo sul territorio italiano, va anche detto che non sono protetti e si tratta di tecnologie sempre più pervasive. Le previsioni di mercato sono elevatissime, il problema è che il nostro paese in fatto di digitalizzazione, pur essendo in crescita è ancora indietro rispetto al resto dell’Europa, siamo diciottesimi secondo l’indice Desi con il quale la Commissione europea monitora i progressi digitali degli Stati membri. Questo fenomeno ha conseguenze gravi sul piano economico e sociale e viene da lontano, da una tendenza a sottovalutare le discipline scientifiche. Dobbiamo cambiare l’impostazione della nostra scuola fin dalle elementari per stimolare i ragazzi ad appassionarsi al mondo scientifico-tecnologico. Il risultato è che c’è chi ha difficoltà a trovare lavoro e contestualmente mancano figure professionali necessarie al nostro sistema economico. Le aziende però devono capire che facendo formazione continua possono trasferire personale da funzioni non più necessarie ad altre, richieste dall’evoluzione del mercato».