Si è tenuto oggi, in via telematica, l’incontro tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Liguria, Provincia di Savona, Comune di Savona, Anas e commissario straordinario in cui è stato presentato lo studio del tracciato di completamento della variante all’Aurelia, della viabilità di accesso all’hub portuale della città di Savona.
“Un importante momento di condivisione delle scelte progettuali con il territorio – si legge in una nota della Regione – in particolare nove soluzioni progettuali che Anas negli scorsi mesi ha elaborato e illustrato agli enti coinvolti. Un momento di sinergia che ha portato alla scelta di un tracciato rispondente alle esigenze del territorio: in particolare la soluzione 7della lunghezza complessiva di circa 3.964m, di cui 3.820m in galleria, 80m in trincea e 64m in rilevato”.
Il tracciato che bypassa in galleria tutta l’area urbanizzata di Savona, interessando una zona meno edificata, terminando in Via Caravaggio, collegandosi agevolmente al casello autostradale. Il tracciato proposto nel 2003, oggi non risponde alle richieste del territorio coinvolto, per cui non è stato più preso in considerazione.
«Come già preannunciato al territorio tra i nostri obiettivi prioritari – dichiara Edoardo Rixi, viceministro al Ministero alle Infrastrutture e ai Trasporti – c’è lo sblocco delle opere, a partire dal sistema delle ‘Aurelie bis’. In particolare, il collegamento tra l’hub portuale di Savona, Albisola e Vado è una delle priorità che il Mit ha indicato ad Anas garantendo in prospettiva le coperture economiche per un costo complessivo di circa 273,9 milioni di euro. Entro la seconda decade di maggio sarà consegnato il primo lotto relativo alle opere necessarie a completare l’appalto originario».
Secondo il sindaco di Savona, Marco Russo, «Questa è la soluzione che ci consente di poter dire che l’infrastruttura adesso è adeguata, perché collega corso Ricci all’autostrada e non coinvolge aree fortemente urbanizzate, evitando i disagi che abbiamo conosciuto per il primo lotto. Abbiamo preso atto con favore dalla Regione che questa infrastruttura viene considerata prioritaria dal Mit e ciò dovrebbe ridurre i tempi di realizzazione. L’interlocuzione con Anas non si ferma qui, ci è stato riferito che a breve ripartiranno i lavori del primo lotto, inoltre Anas e Regione hanno convenuto sulla necessità di prevedere una seconda uscita a Levante. Su questi temi terremo alta l’attenzione come abbiamo fatto nei mesi scorsi».



























