Da questa sera riapre la sopraelevata portuale, la cosiddetta opera B, una delle dieci del progetto affidato alla ditta Pizzarotti, che rivoluzione la viabilità portuale separando il più possibile i flussi di traffico merci da quelli privati.
Sette mesi di lavori per sistemarla e metterla in sicurezza.
«Si tratta della prima che inauguriamo in ambito interamente portuale − spiega Paolo Piacenza, segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale − e questa è fondamentale perché consente di dare una viabilità di sfogo rispetto alla strada a raso in viale Africa. Il futuro di questa opera si intravede visto che i primi piloni verso Polcevera consentiranno poi il collegamento con il casello di Genova Aeroporto attraverso il posizionamento del ponte del papa». Il varo del ponte è previsto entro fine agosto.
I vantaggi sono sia per chi deve entrare in porto sia per i cittadini: «Chi entra a San Benigno − aggiunge Piacenza − e deve andare ai Terminal San Giorgio, Derna, Messina e così via, avrà un’alternativa sia in entrata sia in uscita. La sopraelevata funge anche da corsia di accumulo e quindi toglie traffico dalle strade cittadine».
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dice: «La nuova sopraelevata portuale fa parte dei quell’ambizioso progetto che è partito dopo la tragedia del Ponte Morandi. Oggi sta cambiano l’operatività del porto di Genova e si aggiunge agli investimenti che si sono susseguiti con il Pnrr, la Diga, il progetto di banchina unica a Sampierdarena. Questa è una strada che già nel 2018 ha salvato una città che rischiava di essere paralizzata dal traffico e la capacità portuale, oggi consolidata con il nuovo ponte del Papa che consentirà un nuovo accesso alle aree portuali. E finalmente si sta concretizzando quel progetto di cui si parlava da molti anni che vuole separare il traffico pesante del porto, dal traffico ordinario della città. Uno straordinario vantaggio per l’operatività del nostro porto ma anche un vantaggio per i cittadini».
Il sindaco e commissario Marco Bucci aggiunge: «Questa è una strada controllata dall’Autorità portuale e libererà lungomare Canepa dalle merci. Abbiamo previsto una zona verde che aiuterà a mantenere una separazione morbida tra la città e il porto, una cosa che dobbiamo fare su tutti e tre i chilometri del porto: piano piano, pezzo per pezzo, la facciamo tutta».