I lavoratori del comparto edile tornano a manifestare per il blocco della cessioni dei crediti per i bonus edili.
Questa mattina alle 7 circa tre cortei composti da mezzi da lavoro sono partiti da corso Europa, da lungomare Canepa e da Sestri Ponente per convergere nel centro cittadino e raggiungere piazza Corvetto.
La manifestazione, come la precedente del 21 marzo, è nata spontaneamente e gli organizzatori si firmano gruppo “Basta crediti incagliati“.
Disagi al traffico cittadino si stanno verificando già nelle prime ore della mattinata. Per le 12.00 circa è previsto l’arrivo in piazza De Ferrari, per poi proseguire in via Roma e in piazza Corvetto, dove verranno posteggiati i mezzi. La manifestazione dovrebbe prolungarsi fino alle 15.00 circa.
«Consapevoli dei disagi che andremo ad arrecare con la manifestazione ai nostri concittadini − si legge nel comunicato diffuso dal gruppo −, chiediamo comprensione e solidarietà per un problema gravissimo che sta mettendo in crisi molti (troppi) genovesi e liguri in generale, e per la soluzione del quale, siamo “costretti” a scender per le strade di Genova domani. Per quanto sopra, chiediamo nuovamente scusa ai genovesi».
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commenta le proteste degli edili contro il taglio del superbonus. «Sulla necessità di intervenire sui crediti incagliati aiutando le imprese ho già espresso il mio pensiero con grande chiarezza − dice il governatore ligure −. Bloccare una città, con gravi disagi per lavoratori, imprese e famiglie non è una soluzione e, anzi, trasforma una ragione in un torto. Chi vuole solidarietà deve avere la stessa solidarietà per le vite altrui: ogni dialogo sarà possibile solo quando cesseranno i disagi per i cittadini genovesi».