Il 31 marzo e l’1 aprile torna il congresso regionale di Arca – Associazione regionale cardiologi ambulatoriali. I massimi esperti nazionali in ambito cardiologico si danno appuntamento ad Arenzano per discutere delle ultime novità terapeutiche e confrontarsi su temi che stanno trovando nuovo spazio in ambito cardiovascolare, quali il rapporto tra cuore e cibo e la medicina di genere.
«Quest’anno inizieremo con una sessione nel ricordo di Damiano Barabino, collega e amico a cui abbiamo intitolato il nostro Congresso − dice Laura Casalino, presidente Arca Liguria e Cardiologa territoriale Asl 3 – Siamo inoltre particolarmente orgogliosi del fatto che, per i 10 anni dalla scomparsa di Damiano, il sindaco Bucci e il viceministro Rixi gli conferiranno un’onorificenza speciale».
«La nostra associazione – prosegue Sergio Agosti, cardiologo territoriale Asl 3 e membro del direttivo – da ampio spazio ai giovani colleghi, in particolare abbiamo messo a punto un Premio Studi ‘Arca Young’ in cui diversi giovani cardiologi han potuto presentare i loro lavori scientifici. Durante il nostro congresso premieremo il vincitore».
«Il nostro obiettivo – spiega Martina Moretti, cardiologa dell’Ospedale Santa Corona e responsabile della comunicazione Arca − è quello di mettere al centro delle nostre cure il paziente creando un filo conduttore tra la cardiologia ospedaliera e quella territoriale che è fondamentale nel proseguimento delle cure impostate durante il ricovero e soprattutto svolge un ruolo chiave nell’identificare quei Pazienti a più alto rischio su cui è possibile attuare strategie di prevenzione cardiovascolare efficace».