Le bellezze della Liguria rappresentate nelle vetrine e nei prodotti degli store Noberasco 1908 di Milano, Torino, Albenga, Treviso e Firenze. Da alcuni giorni e fino alla metà di aprile nei negozi di Noberasco le vetrofanie firmate dall’artista Nicolò Canova raccontano una vacanza nella Riviera di Ponente, dove basilico, ulivi, fiori, pinete e mare si incontrano. «Come ogni anno – spiega Gabriele Noberasco, presidente dell’azienda – le nostre boutique del gusto di Albenga, Torino, Milano, Firenze e Treviso si vestono a festa. Quest’anno abbiamo voluto farlo valorizzando la nostra Riviera, sia dal punto di vista del territorio, con le opere di Nicolò Canova, sia attraverso collaborazioni con altre eccellenze gastronomiche del territorio. Così raccontiamo la Liguria attraverso i suoi prodotti e ai clienti offriamo uno sconto per visitare il Museo della ceramica di Savona».
A Pasqua dell’anno scorso Canova aveva realizzato per Noberasco delle “cartoline” della Costiera Amalfitana, ispirandosi a quelle meraviglie tra Amalfi e Positano tanto amate all’epoca del Grand Tour. Il colosso della frutta secca e disidratata nato verso la fine della Belle Époque, nel 1908, ad Albenga (oggi ha un grande stabilimento a Carcare, una struttura all’avanguardia a livello mondiale, sia in termini di progresso tecnologico sia di rispetto dell’ambiente, ma conserva uno stretto legame con la città d’origine) non ha mai rinunciato ai colori, ai profumi e alle sensazioni di quegli anni che ancora oggi significano benessere e gaiezza.
Per la Pasqua di quest’anno valorizzando la riviera nei suoi negozi boutique, Noberasco ha scelto di collaborare con Sommariva, Lavoratti, La Baita e con il Museo della Ceramica di Savona. Quattro eccellenze dell’alimentare del Ponente e una prestigiosa istituzione culturale.
Si tratta di un’iniziativa di marketing che va oltre la sua valenza promozionale per le vendite di Pasqua, suggerisce una progettazione dell’offerta turistica che comprende e mette in relazione enogastronomia, arte e cultura. L’enogastronomia nel turismo gioca già un ruolo primario in Italia, e in sinergia con le attività di accoglienza giova sia al turismo sia alla valorizzazione delle nostre produzioni agroalimentari e della nostra ristorazione d’eccellenza.
«La nostra – dice Anna Cossetta, direttrice della Fondazione De Mari, che gestisce il Museo – è una fondazione di origine bancaria, siamo tuttora molto integrati nel territorio e collaboriamo con Noberasco e con altre aziende. Il biglietto omaggio per il Museo della ceramica offerto ai clienti di Noberasco è una bella iniziativa che rafforza l’integrazione tra le diverse risorse del territorio».
Il percorso del Museo della Ceramica si articola su quattro livelli nelle sale del Monte di Pietà. Le ricche collezioni, per un totale di più di un migliaio di pezzi, sono organizzate per singole raccolte, a cui si alternano sezioni ordinate per cronologia e tipologia. Alle raccolte di proprietà della Civica Pinacoteca, come l’elegante vaseria dell’antico Ospedale San Paolo e l’importante donazione del Principe Boncompagni Ludovisi, si aggiungono le prestigiose collezioni acquistate nel tempo dalla Fondazione A. De Mari. Tra queste opere si annoverano la Nena e Maternità di Arturo Martini, i vasi dell’antica farmacia Cavanna di Genova – esemplari ritrovati dopo che se ne erano perse le tracce – e i tesori della collezione Bixio. Sul fronte del contemporaneo, troviamo i prototipi realizzati dai più grandi artisti e designer contemporanei per le Edizioni Attese, nell’ambito delle Biennale della Ceramica nell’arte contemporanea. Completano la visita gli strumenti multimediali tra cui spicca l’originale quadrisfera, una struttura che permette di assistere a una narrazione suggestiva della storia e degli sviluppi della ceramica ligure. È inoltre presente una vetrina interattiva multimediale da cui prendono forma racconti che introducono il visitatore ai segreti della lavorazione della ceramica.
«Questo coinvolgimento di attività produttive e culturali – conferma il sindaco Riccardo Tomatis – è un momento di crescita per la comunità di Albenga e per il suo territorio. Noberasco per Albenga significa molto, è un nome di cui siamo orgogliosi, la famiglia ha sempre dato una mano alle istituzioni. Se Albenga è cambiata è anche grazie a loro. Sono ricchi di idee».
Nelle vetrine di Noberasco sono esposti prodotti vari dell’azienda, confezioni wek in vetro con gli ovetti confettati ripieni di nocciola e cioccolato, amarene al fondente, nocciole al cioccolato e caramello, mandorle al cioccolato e limoncello alle Small Egg Frutta e Choco (uovo trasparente con mix di arancia, pompelmo, limone, zenzero, melone, cranberry). Protagonisti sono la Latta Riviera dei Fiori nella versione dolce, che contiene i prodotti di Noberasco e la Latta Liguria Dream con all’interno anche olio, pesto e creme spalmabili di Sommariva e la focaccia secca della Baita.
Sommariva produce olio, e non solo. «La nostra azienda famigliare – dice Alice Sommariva, quinta generazione alla guida dell’azienda – da oltre 106 anni nel suo Frantoio ad Albenga tramanda di generazione in generazione i valori della famiglia, dell’artigianalità e della cultura, perché è grazie all’apprendimento che l’azienda continua ad evolversi di anno in anno. Per noi l’olio d’oliva non è un semplice alimento, ma una passione e una storia di famiglia: crediamo nei metodi di produzione tradizionali, quelli della Liguria di Ponente che tutto il mondo ammira. Le olive vengono dai nostri uliveti, di proprietà o in affitto, abbiamo il controllo di tutta la filiera. Produciamo nel nostro frantoio, in primo luogo olio extravergine di oliva taggiasca, ma creiamo anche anche altri prodotti tipici liguri, come le olive in salamoia o il pesto genovese bio o i carciofini sott’olio. Per non parlare del “caviale del Centa”, della crema di acciughe e molti altri». Anche Sommariva crede nella sinergia tra enogastronomia, cultura e turismo. Il frantoio nelle mura del centro storico della città è sempre quello del 1906 ed è visitabile, come visitabile è il Museo “La Civiltà dell’Olivo” firmato Sommariva.
Situata a 700 metri sul livello del mare nell’entroterra ligure, a Gazzo d’Arroscia, in provincia di Imperia, La Baita, seguendo una tradizione di famiglia iniziata con i bisnonni Primo Ferrari e Celesia Battistina – coltiva e lavora i prodotti del proprio uliveto e del proprio orto. «Seguiamo interamente la filiera di ogni prodotto, dalla coltivazione alla raccolta fino alla conservazione, tutto viene curato in ogni dettaglio – precisa il titolare Marco Ferrari – . Anche la focaccia secca contenuta nella Latta Liguria Dream viene cotta nel nostro forno. Oltre all’olio e alle conserve produciamo anche articoli non comuni come le albicocche al Vermentino della Riviera Ligure e le Arance Pernambucco al Pigato della Riviera Ligure. Con Noberasco collaboriamo da quattro anni, fornendo 5-6 prodotti.
Lavoratti nelle vetrine di Noberasco espone l’uovo futurista. «È un uovo in ceramica bianca con linee che danno l’idea di dinamismo e velocità e che contiene un uovo di cioccolato fondente» spiega Giulia Bertolotto, che si occupa del commerciale. «Cioccolato – precisa Bertolotto – fatto con il cacao di una azienda familiare di San Jose, nell’Equador, una delle migliori aziende del settore».
La ditta Lavoratti è nata nel 1938 a Varazze Ha iniziato la sua attività sulle spiagge trasportando in una cassetta di legno dolci e bevande da vendere ai bagnanti. Qualche anno dopo, Aliberto Lavoratti ha aperto una bottega nel centro storico del paese e lì è iniziata l’avventura del cioccolato. Da allora l’azienda ha fatto molta strada. Oggi il prezioso cioccolato di San Josè – utilizzato dai migliori pasticceri e chef stellati – in Lavoratti fa da vettore per sapori e profumi del Mediterraneo. «I nostri prodotti sono ripieni di frutta – precisa Bertolotto – e tavolette fatte a mano e numerate e praline hanno la forma della sezione aurea per rendere omaggio alla perfezione del cioccolato. Abbiamo anche deciso di pubblicare periodicamente e in tiratura limitata “fogli”, “libretti” e molto altro per comporre una piccola biblioteca cartacea che siamo sicuri aiuterà a costruire un rapporto sempre più stretto con chi vorrà conoscerci».
I negozi-boutique di Noberasco sono uno dei canali di vendita dell’azienda, con il marchio Noberasco 1908, quello principale è la grande distribuzione. In parte minore c’è anche la linea Travel e nel 2014 si è aggiunto lo shop on-line, dove si può acquistare la frutta secca e disidratata Noberasco insieme alle più rare e pregiate selezioni di frutta a marchio Noberasco 1908. La linea con materie prime italiane chiamata Filiera 100% Italia è presente nella gdo e nello shop on line.
(Le fotografie sono di Patrizia Ragno).