In occasione della giornata mondiale del rene (world kidney day) la struttura complessa di Nefrologia e Dialisi di Asl 5 offrirà alla cittadinanza uno screening gratuito per sensibilizzare alla prevenzione delle malattie renali.
L’appuntamento è per sabato 18 marzo, dalle 10 alle 17, al camper della pubblica assistenza nei pressi della Capitaneria di Porto della Spezia: verrà effettuato il controllo della pressione arteriosa, l’esame delle urine e, quando ritenuto appropriato, valutazione ecografica.
La giornata mondiale del rene in Italia è promossa dal 2004 dalla Fondazione italiana del rene onlus, in collaborazione con la Società italiana di nefrologia e la Croce rossa italiana.
«Questa occasione di prevenzione è resa possibile grazie all’impegno di medici, infermieri, associazione di pazienti Aned, Associazione nazionale emodializzati e la Pubblica assistenza della Spezia – spiega il direttore della struttura complessa Lucio Manenti −. La malattia renale cronica nelle fasi iniziali non presenta sintomi perciò è fondamentale sensibilizzare e promuovere la prevenzione, anche attraverso semplici controlli. Il riconoscimento precoce di segni quali pressione sanguigna elevata e presenza di proteine nelle urine può aiutare a prevenire un danno irreversibile ai reni. Ai cittadini che aderiranno allo screening sarà rilasciato un referto con il risultato degli esami e, qualora sia indicato un approfondimento, sarà assicurata un’adeguata presa in carico».
Le conseguenze sulla qualità di vita delle persone affette da malattia renale cronica presentano un impatto elevato per la comparsa di rischio cardiovascolare che può esitare in infarto e ictus, con mortalità che arriva a essere 100 volte superiore rispetto alla popolazione generale; anche il costo delle cure è elevato: per ogni paziente dializzato la spesa ammonta a circa 50.000 euro all’anno.
Nel mondo sono in aumento, purtroppo, i casi di persone che affrontano l’insufficienza renale terminale con necessità di ricorrere alla dialisi e divengono pazienti fragili, dunque più a rischio, come hanno dimostrato i tassi di mortalità durante la recente pandemia da Covid-19.
Per ogni persona in dialisi, inoltre, si calcola ce ne siano oltre 100 con alterazione della funzione renale: perciò è fondamentale conoscere il problema e prevenire la malattia.
Le cause principali di insufficienza renale cronica terminale sono il diabete e l’ipertensione arteriosa, due condizioni diffuse e curabili.
I soggetti più a rischio sono gli over 65 con ipertensione, diabete, obesità, cardiopatia ischemica, familiarità per malattie renali; aumenta il rischio anche per chi fa uso continuativo di farmaci potenzialmente tossici per i reni (es: antinfiammatori, sali di litio, mesalazina).