È stato aperto stamattina il cantiere per la demolizione e ricostruzione del ponte sul Calcandola di via Falcinello a Sarzana, ultimo tassello che andrà a comporre definitivamente il quadro della rivoluzione infrastrutturale in corso nel quartiere di Bradia.
Il ponte verrà demolito e ricostruito ex-novo dal Consorzio Stabile Arché in concorso con la consorziata esecutrice Kratos srl, alle quali il Comune ha appaltato i lavori per un investimento complessivo di 666.888 euro grazie al finanziamento da 800 mila euro ottenuto dall’ente nel 2020 da un bando statale del Mit, recentemente confluito sui fondi del Pnrr, Missione2- C4.
Per ottenere il finanziamento, nel 2020 l’amministrazione comunale aveva difatti affidato a Ire la stesura di un progetto esecutivo per partecipare al bando nazionale per la messa in sicurezza delle infrastrutture: missione compiuta e ora il via ai lavori.
La nuova infrastruttura, che verrà realizzata in 240 giorni dall’apertura del cantiere, sarà lunga 30 metri, larga 10,20 metri, dotata di nuova ringhiera e prevede la sistemazione della viabilità di raccordo al nuovo ponte e la sistemazione d’alveo.
Nella prima fase di intervento si procederà allo spostamento di tutti i sottoservizi con la messa in posa di una passerella tecnologica che sosterrà i cavidotti; successivamente a questa fase, che durerà circa un mese, si procederà alla demolizione della vecchia campata e alla ricostruzione del nuovo ponte.
L’investimento per la demolizione e ricostruzione del ponte di via Falcinello, richiesto da anni dalla cittadinanza, risponde all’esigenza di migliorare la sicurezza idraulica del quartiere in caso di eventi estremi, oltre a una riqualificazione complessiva dell’infrastruttura per renderla più confortevole e sicura per il transito della viabilità e dei pedoni.
I lavori seguono quelli già avviati per la realizzazione della nuova rotatoria all’intersezione tra via Falcinello e via Paradiso, ed a ruota anche quelli già affidati della nuova passerella ciclopedonale che collegherà lo stadio Miro Luperi con viale Alfieri e la pista ciclabile sul Canale Lunense, oltre al nuovo ponte sul Calcandola.
«Un’altra opera che la cittadinanza chiedeva da anni – dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli − Proprio chi non è stato capace di trovare una soluzione per anni, ci chiedeva in questa legislatura di rinunciare ai nuovi ponti e passerella sul Calcandola per demolire e ricostruire quest’opera, noi abbbiamo detto di voler aggiungere anche quest’opera ai nostri obiettivi e lo abbiamo fatto. Per il ponte di via Falcinello abbiamo infatti costruito un percorso serio e credibile, che si è aggiunto senza sostituirsi alla riqualificazione infrastrutturale complessiva per i quartiere della Bradia e di via Paradiso. Ci hanno detto che sarebbe stato impossibile ottenere anche questi fondi, che avremmo dovuto rinunciare al nuovo ponte sul Calcandola come se i finanziamenti pubblici possano essere spostati da una parte all’altra a piacere di un’amministrazione, ma non c’è nulla di impossibile con la volontà e la serietà di affrontare e costruire percorsi amministrativi seri e credibili. Il nuovo ponte di via Falcinello sarà più sicuro, confortevole per i pedoni e risolverà alla radice problematiche di sicurezza idraulica che il vecchio ponte si portava dietro da troppi anni e che pesavano sull’alveo del Calcandola e sulla sicurezza del quartiere».
Dopo aver ottenuto finanziamenti per complessivi 7 milioni e 400 mila euro – di cui circa 5,5 milioni da finanziamenti regionali, 1 milione di cofinanziamento comunale e, da ultimo, 820mila dallo stato per il ponte di via Falcinello – e appaltato tutte le opere, superando anche le difficoltà legate a iter amministrativi complessi e agli aumenti esponenziali dovuti alle crisi energetiche e all’aumento dei costi dei materiali, ora il Comune appalta i lavori e procede all’apertura dei cantieri.