L’Istituto italiano di tecnologia apre ai sindacati verso lo studio di un nuovo contratto aziendale da applicare ai dipendenti delle proprie sedi.
Il comitato esecutivo dell’Iit, riunitosi il 22 febbraio sotto la presidenza di Gabriele Galateri, ha deliberato di proporre alle segreterie dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil un incontro preliminare per l’apertura di un percorso negoziale volto alla stipulazione, con le strutture sindacali competenti per materia, di un contratto collettivo aziendale.
Il contratto sarà finalizzato, si legge nel comunicato di Iit, «all’ulteriore miglioramento della disciplina dei rapporti di lavoro subordinato di livello non dirigenziale del proprio personale amministrativo e tecnico. Tale disciplina, oggi contenuta nel Regolamento interno del personale, in questa prospettiva potrà confluire nel contratto collettivo».
La decisione, presa a seguito delle richieste della rappresentanza dei dipendenti ed già anticipata in sede di incontri precedenti con la rappresentanza e le sigle sindacali coinvolte, tiene conto anche della pluralità di sedi operative dell’Istituto dislocate in regioni diverse sul territorio nazionale.
«Un contratto aziendale, basato sui principi e criteri che oggi caratterizzano l’attuale disciplina regolamentare dei rapporti di lavoro sopra indicati rappresenterebbe un importante obiettivo, da poter raggiungere insieme alle rappresentanze dei dipendenti, nell’ottica del continuo miglioramento dell’istituto», conclude la nota dell’Istituto.