«Il governo ha voluto rimettere ordine. Il tema dei crediti era fuori dal controllo da parte del pubblico, che si trovava ad avere una massa di crediti esplosiva sul territorio nazionale, che ha già creato problemi sulla chiusura del bilancio dell’anno scorso e rischia di compromettere la tenuta del bilancio dello Stato quest’anno». Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, stamattina a Genova, a margine di un convegno sulla rigenerazione urbana.
«È un tema – ha proseguito Rixi – che nelle prossime settimane bisognerà affrontare per riuscire a sbloccare i crediti alle imprese. Si è creata una situazione imbarazzante a livello nazionale in cui lo Stato non sa quanti crediti girano nel Paese- prosegue l’esponente della Lega- non c’è la volontà di far fallire le imprese, ma la volontà di creare un riordino. È evidente che lo scopo deve essere quello di riuscire a dare soldi alle imprese perché abbiamo necessità che il settore edile italiano torni a crescere, partecipando anche agli appalti, perché altrimenti non riusciamo a mettere a terra tutto ciò che dobbiamo fare. Ma dobbiamo farlo in maniera ordinata e non in modo caotico, come purtroppo ha fatto la legge sul Superbonus, che ha creato delle bolle speculative fuori controllo, con aumenti dei costi sulle operazioni di rigenerazione urbana e sulle ristrutturazione, a volte, di oltre il 60%. Come ministero delle Infrastrutture, ne subiamo i risultati perché è evidente che ho bisogno di imprese sane che possano investire e, dall’altra parte, di una capacità dello Stato di pagare le fatture. Se lo Stato non ha liquidità, non riesce neanche a pagare le imprese»
Secondo il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti «Che il Superbonus sia qualche cosa di molto oneroso per la finanza pubblica è chiaro a tutti, credo che però si debba intervenire con attenzione e con grande sensibilità nei confronti di chi oggi è esposto, evitando di mandare in cortocircuito un sistema di cui il Paese ha bisogno. Oggi l’edilizia è uno dei motori portanti della crescita e dello sviluppo, e motore portante di quel Pnrr che deve mettere a terra moltissimi cantieri. Inceppare questa macchina è molto rischioso: penso che il Governo ce l’abbia ben chiaro e spero che da oggi, al tavolo che si riunirà a Palazzo Chigi, si trovino soluzioni transitorie che consentano di non appesantire oltremisura i conti pubblici con decisioni sbagliate del passato, ma al tempo stesso di garantire ovviamente alle imprese la possibilità di uscire senza danni da questo tunnel».
Vincenzo Nasini presidente di Ape Confedilizia della Provincia di Genova e vicepresidente nazionale di Confedilizia, dichiara: «Noi abbiamo preso posizione critica sul decreto, ma dobbiamo anche onestamente dire che non conosciamo lo stato dei conti pubblici. Molto probabilmente la situazione è ancora poco chiara. Possiamo immaginare che se il Governo ha preso una decisione tanto drastica e così rapidamente è perché la situazione a livello contabile è disastrosa. Ai proprietari e condomini di Genova e della Liguria ricordo che chi ha presentato la Cila e ha i lavori già partiti non deve temere nulla. Nei prossimi tempi dovremo tutti fare ogni sforzo per cercare di contemperare le esigenze dei conti pubblici e quelli dei privati, che, come proprietari, sono anche minacciati dalla mannaia europea sulle classi energetiche. Noi tuteleremo sempre i nostri associati e la proprietà, anche mantenendo aperti gli sportelli Superbonus nella nostra sede genovese. Peraltro la Liguria è tra le ultime Regioni italiane rispetto alla percentuale dei lavori realizzati, stando ai dati al 31 gennaio 2023.».
« Intanto – annuncia Nasini – anche sul tema tornato prepotentemente di attualità in questi giorni, Ape Confedilizia organizza per martedì prossimo, 21 febbraio, il convegno aperto a tutti su “Casa e condominio: agevolazioni per il 2023».
L’incontro, al quale parteciperanno quattro esperti, inizierà alle 15 e si terrà al Bibi Service in via XX Settembre 41, terzo piano, a Genova. Tanti i temi che verranno: dai contratti di locazione ai servizi offerti da Confedilizia, dalla cedolare secca alle nuove e temute discipline “green” europee sulle classi energetiche. I relatori saranno Mauro Prete, consulente legale di Confedilizia Genova, il tributarista Maurizio Pucci consulente fiscale di Confedilizia Genova, Lorenzo Galliano, consulente tecnico di Confedilizia Genova e il tributarista Venanzio Mantero, vicepresidente di Confedilizia Genova. La partecipazione è libera e gratuita; per ragioni organizzative confermare la partecipazione telefonando in sede (010565149-565768) o via mail apege@apegeconfedilizia.org.