Apertura invariata per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib segna 27.497 punti. Nel listino principale guadagnano Telecom Italia (+1,18%) e Moncler (+1,13%). In calo Azimut Holding (-2,85%) e Italgas (-1,86%).
Avvio di seduta poco mosso anche per le principali Borse europee. Parigi e Londra cedono lo 0,1% rispettivamente a 7.206 e a 7.946 punti, mentre Francoforte è in lievissimo rialzo (+0,09% a 15.394 punti).
Borse in frenata in Asia e Pacifico all’indomani dei dati Usa sull’inflazione e dei timori su nuovi rialzi dei tassi, alimentati stamane dall’analogo dato del Regno Unito, complici i prezzi dei carburanti. Tokyo ha ceduto lo 0,37%.
Oggi si attendono i dati sulla produzione industriale nell’Ue, le richieste settimanali di mutui negli Usa, dove vengono diffuse anche le vendite al dettaglio e la produzione di gennaio, le scorte di magazzino di dicembre e il saldo delle scorte settimanali di greggio secondo secondo l’Eia (Energy Information Administration).
Prezzo del petrolio in discesa all’avvio dei mercati. Il greggio Wti del Texas scende dell 0,95% a 78,31 dollari mentre il Brent del Mare dle Nord arretra a 85,8.
Partenza debole per l’euro sui mercati. La moneta unica scambia a 1,070705 (-0,26%). L’euro yen praticamente stabile a 142,851 (-0,01%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve aumento a 169 punti base (+0,28%). Il rendimento è a +4,08%.