Le opportunità del Psr Liguria e dei grandi eventi come Vinitaly sono stati presentati al convegno realizzato dalla Fondazione Carige e Bper Banca insieme all’Enoteca Regionale della Liguria con la collaborazione di Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di commercio di Genova e Liguria Gourmet questa mattina nella sede della Fondazione. Al termine dell’evento è seguita la visita alla mostra, a cura di Agnese Marengo e Anna Orlando, “Rubens & Bacco – in vino veritas”, una scelta di dipinti, incisioni e disegni che ruotano intorno al dipinto Educazione di Bacco, attribuito a Rubens, della collezione d’arte di Banca Carige, con opere del Seicento genovese prestate da collezioni private.
Il convegno è stato organizzato per sottolineare l’importanza che il rilancio della vitivinicultura ha per il territorio ligure: «Significativo − ha detto il presidente di Fondazione Carige, Paolo Momigliano − come l’universo di suggestioni quasi ancestrali che il mondo della vite ha ispirato negli artisti del periodo rubensiano abbia dato origine a un evento che parla all’uomo d’oggi. Trasformare la cultura in qualcosa di vivo che feconda la società è una mission in cui Fondazione Carige si riconosce pienamente. Insieme a Bper abbiamo voluto evidenziare anche attraverso il nome della mostra, Rubens & Bacco, non solo che è importante creare un’occasione culturale ma anche legarla al territorio con il rifeimento alla sua capacità di esprimere eccellenze in agricoltura e in particolare nell’eseprienza vitivinicola».
«Il settore vitivinicolo – ha precisato il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana – negli ultimi anni ha continuato ad accrescere il suo valore e la presenza sul mercato. Lo dicono i dati, ma soprattutto la qualità testimone del lavoro dell’uomo, sempre attento e appassionato. Come tale e come fonte di cultura, di tradizione, di amore e presidio per il territorio merita tutta l’attenzione necessaria per valorizzare e rafforzare la crescita e la competitività del comparto. Nel 2022 al settore sono state assegnate in Liguria risorse specifiche per circa 417 mila euro e lo stesso per l’anno in corso. Oggi la grande sfida è quella del recupero dei territori incolti, dei vigneti eroici e storici oltre alle tante possibilità ad ampio raggio offerte dalla nuova programmazione del Psr. L’istituzione dell’albo dei vigneti storici e è un’iniziativa fortemente voluta dall’assessorato ma è anche una richiesta ormai costante da parte del territorio. La sfida futura sarà quella di destinare somme per recuparere vigneti e riappropriarci di territori una volta coltivati a vigna e ora abbandonati, un’azione importante non solo sotto l’aspetto produttivo ma anche perché i turisti apprezzano il passaggio che si viene a creare con questo recupero. Ma molte produzioni agricole in Liguria, non solo la vitivicoltura sono “eroiche” e meritano sostegno e possono fare sinergie con il settore turistico. Il discorso quindi vale non solo per la vitivinicultura, abbiamo già preso provvedimenti per la zootecnia, la pesca, siamo la prima regione in Italia per iittiturismo, altre iniziative seguiranno».
«Il concetto di agricoltura eroica – ha aggiunto il segretario della Camera di commercio di Genova Maurizio Caviglia – rende perfettamente l’idea di quello che significa essere imprenditori agricoli in un territorio come quello genovese e ligure, dove si coltiva in piccoli spazi o in terrazzamenti e nonostante le difficoltà la qualità è spesso altissima. La viticoltura ligure, in particolare, è quasi sempre eroica, e come tale la promuoviamo insieme alla Regione e al sistema associativo. Per questo abbiamo colto volentieri la proposta di Fondazione Carige di approfittare di questa bellissima mostra per chiamare a raccolta i nostri produttori, le associazioni di categoria del settore e gli esperti di Bper per discutere insieme delle opportunità finanziarie che possano rendere l’attività dei viticoltori, pur sempre eroica sul terreno, un po’ più sostenibile dal punto di vista economico e finanziario».
«Oggi Bper presenta questo evento – ha precisato Paolo Gallerani, Bper Banca ufficio New Business & Target Market – perché noi vediamo il futuro di queste imprese agricole nell’orientarsi più di altre al cambiamento, all’innovazione. Solo così si può rimanere sul mercato e superare le sfide poste dalla sostenibilità ambientale ma anche da quella economica. La tecnologia può aiutare a superare le criticità tipiche di questo settore, penso alla siccità e tanti altri problemi. L’innovazione tecnologica credo che in generale possa aiutare le imprese. Il Psr, con gli strumenti e i contributi che la Regione mette a disposizione, e non sono gli unici, ci sono anche altre misure, sono importanti. Il ruolo di Bper è quello di riuscire a integrare questi aiuti per sostenere l’innovazione tecnologica. Noi abbiamo gli strumenti adatti, pensati per le imprese e crediamo che la consulenza, la vicinanza agli imprenditori che ci contraddistinguono nella nostra storia di banca siano comunque elementi fondamentali».