Digicog-Ms è un’app di autovalutazione e monitoraggio delle funzioni cognitive per le persone con sclerosi multipla sviluppata da Ct Solution. Liguria Business Journal ha intervistato il socio fondatore Francesco Castagnasso.
– Di cosa si occupa Ct Solution?
«Siamo un’azienda di informatica specializzata in sviluppo software e servizi digitali per le aziende. Ct Solution è nata più di dodici anni fa e opera in diversi contesti: dall’integrazione tra software alla consulenza specializzata fino allo sviluppo di software personalizzati in base alle esigenze dei clienti».
– Qual è il vostro ruolo in Digicom-Ms?
«Siamo partner tecnologici per lo sviluppo della app Digicog-Ms per Aism l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla che ha vinto il premio Make to Care 2022 lo scorso 30 novembre durante la cerimonia di premiazione al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Si tratta della prima app di monitoraggio cognitivo e di riabilitazione a distanza per i pazienti con Sm e si pone l’obiettivo di portare su digitale tutti i test di valutazione delle funzioni cognitive che fino a qualche tempo fa erano proposti solo in cartaceo. Questo ha portato a molti vantaggi sia per il monitoring del paziente da remoto sia per facilitare le attività cliniche da parte di Aism».
– Cosa ha significato partecipare allo sviluppo di questo progetto?
«Partecipare allo sviluppo della app Digicog-Ms è stato un onore e un impegno sia da un punto di vista etico e personale che professionale. La sfida è stata soprattutto per la user experience, abbiamo effettuato uno studio apposito per l’utilizzatore finale volto a non inquinare quelli che sono sempre stati i test che hanno dato le valutazioni oggettive per la capacità cognitiva del paziente e per permettere una fruibilità ai massimi livelli».
– Prossimi passi?
«Ct Solution continuerà a sviluppare Digicog-Ms, aggiungendo nuove funzionalità e nel frattempo stiamo rafforzando la nostra partnership tecnologica con Poste Italiane avendo messo sul mercato un prodotto che permette l’invio di posta ibrida per le aziende favorendo la dematerializzazione cartacea e ponendo l’attenzione sul tema della sostenibilità».
– Cosa consiglia ai giovani che si vogliono avvicinare alla sua professione?
«Il consiglio migliore che posso dare a chi vuole affacciarsi al mondo dello sviluppo software è, prima di tutto, appassionarsi al mestiere e poi specializzarsi ma anche appassionarsi del contesto lavorativo dove andrà a lavorare».