Coop Liguria e le organizzazioni sindacali hanno rinnovato gli accordi integrativi aziendali in vigore per le due divisioni: uno per l’area supermercati e sede, l’altro per gli ipermercati.
Gli accordi, che integrano quanto disciplinato dal contratto collettivo nazionale di lavoro, attualmente in fase di rinnovo, e si applicano ai circa 2.700 lavoratori della Cooperativa, hanno permesso di trovare un compromesso soddisfacente tra le necessità di Coop Liguria e quelle dei lavoratori.
Al personale saranno garantiti: una maggiorazione dell’indennità di maternità, che includerà anche i ratei della quattordicesima; più libertà nella fruizione della pausa pranzo; un ampliamento della rosa di prestazioni di welfare a cui si può accedere “spendendo” il proprio premio di risultato (Coop Liguria è stata una delle prime imprese in Italia a offrire ai lavoratori l’opzione di utilizzare il premio per acquistare servizi di welfare, usufruendo così della detassazione e decontribuzione previste dalla legge); un ulteriore ampliamento della casistica per richiedere un anticipo sul Tfr (tra le opzioni aggiunte viaggi di studio dei figli, fecondazione assistita, riscatto del periodo di studi a fini contributivi).
A fronte di questo, la Cooperativa ha ottenuto una gestione più flessibile dell’orario di lavoro, che permetterà di far fronte più efficacemente all’attuale congiuntura economica, e il rinnovamento del parametro “qualità del servizio”, che è uno degli elementi cardine su cui si fonda il calcolo del salario variabile, oltre a essere un pilastro fondamentale della relazione tra Cooperativa e Soci.
«In vista di un 2023 che si annuncia molto difficile per le famiglie, a causa dell’inflazione elevata e dei costi energetici che incidono pesantemente sui consumi – commenta il presidente di Coop Liguria Roberto Pittalis – questo rinnovo contrattuale è una segnale positivo e conferma le buone relazioni sindacali che sussistono da sempre nella nostra Cooperativa, grazie alla volontà di entrambe le parti di agire con senso di responsabilità e all’insegna della concertazione. Non a caso già a fine 2022 abbiamo trovato un accordo a livello nazionale per erogare ai nostri lavoratori un anticipo sul futuro rinnovo contrattuale, 30 euro lordi al IV livello dal prossimo aprile, e un importo una tantum pari a 350 euro lordi. Di recente, inoltre, ci siamo aggiudicati il premio Best Work Life sul benessere organizzativo dei lavoratori, riconoscimento che ci rende particolarmente orgogliosi».