Avvio in rialzo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib sale dello 0,2% a 25.827 punti. Dopo i primi scambi il listino principale però vira in rosso. Tra i titoli che perdono di più ci sono Enel (-2,87%) e Snam (-2,54%) per lo stacco cedole e Saipem (-1,74%). In rialzo Intesa Sanpaolo (+2,64%) e Italgas (+1,22%). Fuori dal Ftse Mib non fa prezzo la Juventus dopo i 15 punti di penalizzazione comminati dalla Figc, con il titolo in calo teorico dell’11,5%.
Avvio in lieve rialzo anche per le Borse europee: l’indice di Parigi tratta con un moderato +0,27%, a quota 7.014,91 in apertura, sulla stessa linea Francoforte, con un +0,29%, a quota 15.077,4. Londra più cauta con il Ftse 100 a +0,12% (7.779,65 punti)
Seduta a ranghi ridotti per le Borse asiatiche, con i listini cinesi, Hong Kong e Seul chiuse per i festeggiamenti del Capodanno lunare. Bene Tokyo (+1,33%). L’annuncio della Banca del Giappone, che fornirà mille miliardi di yen di prestiti collateralizzati alle banche con l’obiettivo di limitare il rialzo dei rendimenti dei bond sovrani nipponici, ha fatto scendere di un paio di punti i rendimenti delle obbligazioni decennali, confermando l’atteggiamento ancora accomodante della Boj, in controtendenza rispetto al trend delle altre banche centrali mondiali.
Gli investitori terranno oggi monitorati i discorsi di alcuni componenti della Bce, tra cui la presidente Christine Lagarde, e la fiducia dei consumatori nell’Eurozona, in attesa del dato sul Pil americano di mercoledì.
Quotazioni del petrolio in calo. Il greggio Wti cede lo 0,18% a 81,49 dollari al barile. Il Brent perde lo 0,23% a 87,43 dollari.
Nei cambi l’euro guadagna sul dollaro: passa di mano a 1,0897 rispetto al valore di 1,0856 di venerdì sera a New York. Sullo yen l’euro scende a 141,88.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve aumento a 185 punti base. Il rendimento è a +3,98%.