Prorogata fino al 5 febbraio la mostra “Grotte e Giardini ai tempi di Rubens” inaugurata lo scorso 14 ottobre al Palazzo della Meridiana di Genova. Altre due settimane di tempo, quindi, per poter vedere una delle mostre più originali e suggestive all’interno della ricca offerta genovese legata al mondo di Rubens.
Il pittore di Anversa, corteggiato dalle famiglie genovesi che chiedono sempre più ritratti da aggiungere alle proprie collezioni, si presta a soddisfare le richieste della nobiltà che a sua volta si compiace nell’ospitare un genio dell’arte fiamminga.
Un risultato visibile in alcuni dei suoi capolavori, ma anche nel percorso ideato nelle cinque sale della mostra organizzata dal curatore, Lauro Magnani, docente e uno dei massimi esperti italiani di Storia dell’Arte Moderna, attento nel cogliere aspetti di grande suggestione che ci restituiscono la magia e i misteri delle grotte ospitate nelle ville genovesi. Un’esposizione, quindi, pensata non solo per ampliare le conoscenze sulla figura di Rubens, ma anche per rendere il visitatore partecipe di queste emozioni.
Rubens dedica un intero volume alle ville di Genova e in questa sorprendente mostra si può assaporare l’atmosfera dei giardini, spostandosi fra grotte artificiali e giochi d’acqua, e lasciandosi conquistare dalle decorazioni realizzate con mosaici e maioliche. Il visitatore viene quindi chiamato a tornare nel passato, facendo leva sulla propria fantasia, e ad avere così l’impressione di essere realmente all’interno delle ville della Genova del Seicento.
Luogo: Palazzo della Meridiana
Orario: da mercoledì a domenica dalle 11 alle 18.
Ingresso: 10 euro (intero), 8 euro (ridotto), 4 euro (scuole e bambini).
Contatti: tel. 010 2541996 – mail: mostre@palazzodellameridiana.it
Pietro Paolo Rubens a Genova
Nato in una famiglia protestante, Rubens si converte al cattolicesimo mentre studia materie umanistiche ad Anversa. Nel 1600 si reca a Venezia e ha l’occasione di studiare grandi artisti come Tiziano, Tintoretto e Veronese.
Entrato al servizio di Vincenzo I Gonzaga Duca di Mantova, viene mandato a Roma e nel 1604, al ritorno da un viaggio in Spagna, Rubens soggiorna a Genova per la prima volta. In questa occasione conosce Ambrogio Spinola, che nel 1606 commissiona al pittore un ritratto della moglie, Brigida Spinola Doria.
Durante il soggiorno del 1607 al seguito del Duca di Mantova, Rubens rimane impressionato dai palazzi di Genova e decide di farli conoscere nelle Fiandre. Il libro che realizza con questo scopo, I palazzi di Genova, viene pubblicato ad Anversa nel 1622.