Cambi Casa d’Aste è prima in Italia nel suo settore per fatturato. Nel 2022, la maison genovese ha ottenuto il più alto incasso di sempre, con 42,238 milioni di euro, con vendite cresciute del 15,5% rispetto al 2021. Opere di arte antica, numismatica, design, ma anche oggetti di Luxury compongono le sue collezioni, in un’offerta sempre più ampia.
«Il mercato si è dimostrato solido nonostante le difficoltà del periodo – commenta Matteo Cambi, presidente della maison – e le nostre aste hanno ottenuto un altissimo interesse sia online che in sala. In lieve ma costante crescita anche l’apprezzamento per il nostro format Cambi Time».
L’arte antica rappresenta il 38% del fatturato totale. L’arte moderna e nel Design, che compone il 18% del fatturato, ma è sostenuta anche dalle opere di fotografia, manifesti, carte del Novecento e fumetti. Cresce anche il Dipartimento che tratta le aste di arti decorative del XX secolo, nato nel 2002, anno in cui si batte anche la prima asta dedicata ad opere di arti decorative del Novecento. Nell’ultimo anno è cresciuto anche il settore dei beni di lusso con il dipartimento dei Gioielli e Preziosi che registra un +43%.
Nel dettaglio delle transazioni 2022 (top lot) questa è la top ten:
– Boucheron, Paris (Bracciale con diamanti taglio carrè e brillante, smalto nero, smeraldi, rubini e zaffiri taglio cabochon), venduto a 496 mila euro.
– Pablo Picasso, Homme a la tranche de pastèque, 1967. Gouache su carta (310 mila euro).
– Solitaire taglio brillante di ct. 6.58, fluorescence very faint blue (244 mila euro).
– Piero Fornasetti, coppia di importanti cassettoni. Struttura in legno laccato e serigrafato con decoro Gran Coromandel. Produzione Fornasetti, Italia, 1950 (225 mila euro).
– Coppia di importanti candelieri in vetro soffiato di Murano con montatura in bronzo dorato. Veneto, primo quarto del XVII secolo (219 mila euro).
– Gaetano Gandolfi, Giovane donna abbigliata come Minerva, olio su tela (212.500 euro).
– Francesco Paolo Michetti, L’ottava, 1878 olio su tela (212.600 euro).
– Vittorio Amedeo I, Il leone di Susa (1630 -1637), da 10 scudi d’oro 1635 (IV tipo), (212.500 euro).
– Carlo Emanuele II, L’Adriano del Piemonte (1648 -1675), da 10 scudi d’oro 1663 (IV tipo) (200 mila euro).
– Gaetano Gandolfi, Busto di fanciulla di tre quarti, con i capelli raccolti. Olio su tela (187.500 euro).
È stato un anno importante anche per quanto riguarda le collaborazioni. Durante la Design Week (7-12 giugno) Cambi ha ospitato il marchio Fontana Arte per festeggiare i 90 anni del brand, con opere della sua collezione.
Nel 2023 Cambi Casa d’Aste punta a espandersi e ad ampliare i suoi contatti, come ricorda Matteo Cambi: «Abbiamo in programma interessanti House Sale e qualche trasferta di cui presto diremo di più. Continueremo ad ambire a nuove collaborazioni con brand storici, perché sono momenti importanti di crescita e di scambio».
Attiva da venticinque anni con sedi a Genova e Milano e uffici a Roma, Torino e Venezia, Cambi Casa d’Aste si pone ai vertici del mercato delle aste in Italia, con oltre 100 vendite per anno, curate da 26 dipartimenti e da un’equipe di 70 professionisti. Cambi costituisce oggi un punto di riferimento italiano e internazionale per il mercato dell’arte e del collezionismo, grazie a cataloghi curati da uno staff di esperti qualificati e alle aste, che si alternano nelle sedi di Genova e Milano.