Una serie televisiva per svelare l’arte segreta che l’Italia custodisce: è Recondita Mirabilia “Arte & comunità, la forza di una relazione”.
Il progetto è prodotto dalla startup innovativa Human Touch Media e verrà presentato venerdì 20 gennaio alle ore 17 a Genova, al Galata Museo del Mare.
Accanto all’arte italiana più nota e visitata ne esiste un’altra, nascosta e altrettanto affascinante, ma meno percepibile ed esclusa dagli itinerari consueti. La serie tv intende riscoprire un’immensa serie di “casi” non facilmente individuabili sul territorio, e di fatto celati a un pubblico che potrà, invece, conoscerli, in un programma televisivo mirato.
Ogni episodio è un percorso, divulgativo e scientificamente fondato, nella “cultura nascosta”: un sorprendente safari culturale, una risalita verso origini inattese e verso “eccellenze nascoste”.
Alla presentazione che si terrà al Galata interverranno Nicoletta Viziano, presidente Muma; Manuela Salvitti, segretario regionale del Mibact per la Liguria; Pierangelo Campodonico, direttore Muma; Paola Demartini, Università Roma 3; Franco Boggero, storico dell’arte; Marco Kuveiller, regista della serie.
Al termine seguirà la proiezione dell’episodio pilota della serie, “Il Teatro dei Cartelami“, che si inserisce agevolmente nel Galata Museo del Mare anche per via dei forti rapporti culturali mantenuti con le tradizioni della settimana santa, dagli italiani emigrati nelle Americhe. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
I cartelami sono scenografie, figure, fondali, pensati per le celebrazioni della settimana santa. Erano opere semplici che venivano posizionate nelle chiese di campagna, arte povera ed effimera. Molti cartelami sono stati ritrovati e restaurati per restituirli alle loro comunità.
Un programma televisivo è il mezzo più immediato per catturare, su questi temi, l’attenzione del grande pubblico; e non solo di quello internazionale, perché la reale portata del nostro patrimonio resta, in larga parte, sconosciuta agli stessi italiani. I capolavori presenti nel nostro paese lasciano, comprensibilmente, in ombra i “tessuti minori” e, con quelli, un’impressionante quantità di testimonianze di grande interesse. In Italia esistono contesti culturali diversi da zona a zona, e spesso da vallata a vallata: tanto che anche gli “addetti ai lavori” faticano a districarsi in un vero labirinto di immagini, simboli, e tradizioni secolari.
Il ministero della Cultura, con l’istituzione dell’agevolazione fiscale Art Bonus, premia le erogazioni a sostegno della cultura. Facilita anche il reperimento di risorse per la realizzazione di una serie televisiva, con la prevendita a piattaforme e broadcaster internazionali, e fornisce sostegno a programmi europei di valorizzazione culturale.
Luoghi d’arte e di ritrovamenti
Civezza, la Parrocchiale, con i cartelami appena scoperti
Finale Ligure, il capannone dove si sperimenta il montaggio del grande “teatro” di Laigueglia
Laigueglia, oratorio della Maddalena
Salea d’Albegna, teatrino
Andora, Chiesa di San Pietro soldati e quinte
Cosio d’Arroscia, sagome
Santa Margherita Ligure, Oratorio di S. Erasmo, sagome di cartone
Sassello, Chiesa di S. Giovanni Battista e oratorio di San Rocco, Sagome di legno
Curenna di Vendone, fondale e sagome di cartone
Zuccarello, sagome di cartone
Taggia, teatro
Imperia-Porto Maurizio, numerosi cartelami del bell’oratorio settecentesco di San Pietro
Albissola, villa Faraggiana, esperimenti di montaggio della “carola d’angeli” del duomo di Savona
Ligo, il “teatro” della parrocchiale già restaurato ed esposto, a pezzi, nell’oratorio seicentesco
Laboratori di restauro Imperia
Bussana di Sanremo, Riccardo Bonifacio; Maria Teresa Donetti
Carcare, Claudia Maritano
Finale Ligure, Renato Boi
Savigliano, Claudio Pagliero
Imperia, Scuola Edile, i cartelami restaurati nel corso di uno speciale stage di restauro