L’incanto e la magia, l’immagine e il tratto. C’è questo e molto di più nella pittura dei maestri fiamminghi che a Genova si esaltano attraverso l’incontro con la città.
In coincidenza dell’esposizione di Pietro Paolo Rubens a Palazzo Ducale di Genova, inaugurata lo scorso ottobre e visitabile fino al 5 febbraio, i Musei di Strada Nuova permettono ai visitatori di continuare ad ammirare l’arte del pittore attraverso una visita accompagnata, dedicata alla scuola fiamminga e ai suoi legami con la famiglia Brignole-Sale. Punto di riferimento della comunità locale, i Brignole-Sale si spingono oltre al commercio della lana, ampliando la propria ricchezza commissionando dipinti.
Oltre a visitare i palazzi, quindi, si potranno arricchire le conoscenze dei Brignole-Sale che, nota per le alleanze matrimoniali, aveva contribuito alla crescita del collezionismo personale, chiamando non solo Rubens ma anche altre personalità di Anversa come Anton Van Dyck. Queste arricchiscono oggi la quadreria di Palazzo Rosso, che sarà possibile visitare domani, mercoledì 11 alle 17 attraverso il percorso organizzato dai servizi Educativi di Solidarietà e Lavoro scs-onlus.
Ma l’appuntamento di domani non si ferma a Palazzo Rosso, i visitatori saranno accompagnati anche a Palazzo Bianco, per ammirare le opere di artisti quali Cornelis de Wael, Giacomo Liegi, Jan Roos e Vincent Malò che si sono occupati della “Pittura di Genere”, tema approfondito nella Genova del Seicento e che pone al centro il paesaggio e le nature morte.
L’incontro di domani si conclude con una visita alle copie di dipinti realizzate da pittori formatisi presso “Casa Piola” e il suo principale esponente Domenico, un altro importante artista del Seicento genovese.
Famiglia Brignole-Sale
Giovanni Brignole (1482-1574), è il primo ad essere incluso nella nobiltà di Genova. Gio Francesco Brignole (1573-1637) sposa l’ultima dei Sale, e diviene Doge nel 1635, portando ancora più ricchezza alla famiglia. Gio Francesco (1643-1694) e Ridolfo (1631-1683) contribuiscono ad aumentare la fama degli eredi con l’edificazione del “Palazzo in Strada Nuova”. I figli continuano a ricoprire alte cariche fino al 1746. La potenza della famiglia accresce ulteriormente con i ritratti degli artisti fiamminghi, che da commercianti di lana e imprenditori diventano i più importanti collezionisti nobili genovesi, affermandosi anche come mecenati di artisti.
Luogo: Musei di Strada Nuova di Genova (Palazzo Bianco e Palazzo Rosso)
Oggetto: Visita accompagnata
Orario: a partire dalle 17
Durata: un’ora
Prezzo: 4 euro a persona. (È inoltre necessario acquistare il biglietto d’ingresso ai Musei di Strada Nuova – Palazzo Bianco, Palazzo Rosso, Palazzo Tursi – che costa 9 euro, 7 euro ridotto, gratuito fino ai 18 anni e per accompagnatori di disabili e giornalisti iscritti all’Ordine).
Info: tel. +39 0102759185; mail biglietteriabookshop@comune.genova.it