Il Coordinamento di +Europa La Spezia chiede una costituente del centro-sinistra spezzino. Lo fa attraverso una lettera aperta, preoccupata per “l’inconsistenza che caratterizza l’azione dell’insieme delle forze progressiste spezzine”.
Secondo +Europa il cambio di rotta, il rilancio programmatico e ideale, può avvenire “solo dopo una discussione seria e approfondita sulle ragioni che hanno determinato la conquista da parte del centrodestra di quasi tutte le amministrazioni della nostra Provincia e della Regione Liguria” si legge.
L’intenzione non è di fare processi o individuare capri espiatori: “Siamo altresì orientati a discutere, per non ripeterli, degli evidenti errori di valutazione politica e delle divisioni, spesso dettate più da personalismi che da reali distanze politiche, che hanno allontanato dalle urne molti degli elettori che in passato si orientavano a favore dei Partiti del centro-sinistra”.
Lo spunto arriva dalla vicenda di questi giorni: dalla presentazione di ben tre liste contrapposte di centro-sinistra per il rinnovo del consiglio provinciale.
“Riteniamo che ognuno di noi, nessuno escluso, abbia il dovere di portare un contributo per rimediare, con umiltà ed intelligenza, a questo disastro politico e a ritrovare quei valori e quegli ideali comuni che hanno sempre contraddistinto, nella nostra realtà, l’azione delle forze progressiste, democratiche, repubblicane e antifasciste. Siamo consapevoli del fatto che la rinascita di un vero fronte progressista non possa risolversi in una mera sommatoria di sigle; ma sentiamo il dovere di chiamare a raccolta tutta “la variopinta umanità che guarda a sinistra e al centro progressista e liberaldemocratico” per avviare una riflessione serena, leale, coraggiosa, che conduca, possibilmente, ad un progetto comune di crescita e cambiamento del nostro territorio”.
Secondo +Europa è possibile solo raccogliendo il contributo della più ampia possibile platea di centrosinistra, in modo da poter esprimere le diverse sensibilità e istanze che provengono da un popolo che, anche nella nostra Provincia, ha bisogno di ritrovare la voglia di marciare di nuovo insieme.
“In sostanza vi proponiamo una discussione aperta, senza veti, senza preconcetti, senza desiderio di rivalsa, senza secondi fini; è sicuramente un progetto difficile ma abbiamo il dovere, morale e politico, di dare delle risposte concrete a quanti, giovani e meno giovani, attraversano un momento di difficoltà economica, ai molti nostri concittadini che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, a quanti si indignano giustamente per le ingiustizie sociali sempre più evidenti, e anche a quanti affrontano oggi con fatica la sfida del lavoro. Così come è necessario e urgente unire le forze per ostacolare una politica del centro-destra spezzino completamente miope circa l’emergenza ambientale e desolatamente incapace di garantire agli spezzini un reale diritto alla salute. Certi della vostra sensibilità ai temi che abbiamo sollevato, attendiamo fiduciosi un vostro riscontro”.