Domani mattina, dalle 9, il Salone del Minor Consiglio di Palazzo Ducale a Genova ospiterà il convegno dell’Ordine degli Architetti PPC di Genova “Oltre la norma – progettare per tutti“.
L’evento è curato dalla Commissione Pari Opportunità dell’Ordine provinciale, con un particolare contributo di Angela Gambardella e Valia Galdi, e del vicepresidente Marco Guarino.
I panel proposti per il convegno intendono mettere in luce nuovi modi di integrare progettazione e accessibilità attraverso la sinergia tra professionisti, associazioni e amministrazioni. Dando per scontato che il compendio normativo sull’eliminazione delle barriere architettoniche è il punto di partenza, oltre la norma ci sono tutti quegli aspetti che contemplano le sfumature delle relazioni tra l’utente e lo spazio. Perché lo spazio è relazione e le relazioni variano a seconda delle persone che lo abitano.
Dopo i saluti introduttivi a cura di Serena Bertolucci, direttore Genova Palazzo Ducale, Riccardo Miselli, presidente Ordine Architetti PPC Genova e Mario Mascia, assessore all’urbanistica del Comune di Genova, saranno illustrate le buone prassi in Italia e all’estero.
Il primo panel offrirà un confronto tra enti pubblici, consulta e progettisti sul significato di città inclusiva e di design universale che vedrà coinvolti: Claudio Puppo della Consulta Regionale Handicap; Matteo Parodi, ufficio barriere architettoniche; Laura Farace, ufficio verde pubblico e Cristina Bellingeri, disability manager per il Comune di Genova; l’architetto e paesaggista Erika Skabar e Nicoletta Piersantelli, facilitatrice grafica, architetto e paesaggista.
Una panoramica sugli spazi aperti e gli edifici pubblici inclusivi in Europa sarà invece affidato a Valia Galdi, dell’omonimo studio di architettura specializzato in benessere ambientale.
Il panel finale, dedicato alle buone prassi in ambito nazionale, illustrerà: il caso di Reggio Emilia, città senza barriere per voce di Piera Nobili, Presidente CERPA Italia onlus; l’accessibilità degli spazi urbani in Veneto con l’architetto Stefano Maurizio; il caso del Museo del Mare e delle Migrazioni di Genova con Pier Angelo Campodonico, direttore del Mu.Ma.; il tema della sicurezza e l’accessibilità con Elisabetta Schiavone, direttore tecnico Soluzioni Emergenti, Colli del Tronto e, infine, si parlerà di multi-sensorialità e di tecnologie per l’inclusione con Monica Gori dell’IIT.
«Forse è l’ora di abbattere la parola ‘barriera’, perché tutto può esserlo – sottolinea Angela Gambardella, consigliere Ordine Architetti PPC di Genova − Occorre essere consapevoli che ogni scelta comporta la soddisfazione di alcune relazioni e non di altre. Per questo motivo si invita a progettare coinvolgendo la multi-sensorialità: più sensi si coinvolgono nel processo di progettazione e realizzazione di uno spazio, che sia un museo o una piazza, più sono le informazioni che arrivano a tutti i possibili fruitori, e se le informazioni vengono recepite lo spazio funziona».
Il programma dettagliato è disponibile a questo link.