Nel 2022 il mercato Euronext Growth Milan continua a crescere con 26 Ipo, e 899 milioni di euro di capitali raccolti. Tra queste ci sono ErreDue e Redelfi che hanno raccolto 26 milioni di euro, pari al 3%.
Analizzando la composizione regionale delle Ipo 2022 emerge che le nuove quotate sul listino dedicato alle piccole e medie imprese dinamiche e competitive provengono da 8 Regioni: prima la Lombardia con il 46% delle quotazioni, seguono Veneto (19%) e Lazio (12%) e, al quarto posto, la Liguria (8%).
In termini di raccolta di capitali ai primi posti troviamo sempre Lombardia (85%), Veneto (5%) e, terza, la Liguria (3%).
A scattare la fotografia delle quotate è IR Top Consulting, boutique finanziaria specializzata sui capital markets e nell’advisory per la quotazione, Ipo Partner di Borsa Italiana, che ha pubblicato le analisi dell’Osservatorio Pmi EGM sulle Ipo 2022 sul mercato Euronext Growth Milan.
Le società le società quotate al 31 dicembre 2022 su Euronext Growth Milan sono 190 (174 al 31 dicembre 2021) per una capitalizzazione di 10,6 miliardi di euro e circa 28 mila dipendenti.
Anna Lambiase, ceo di IR Top Consulting e direttore scientifico dell’Osservatorio Pmi EGM commenta: «Come emerge dalle analisi del nostro Osservatorio Pmi EGM, il mercato Euronext Growth Milan ha continuato a crescere nel 2022 segnando 26 nuove Ipo e chiudendo l’anno con un saldo positivo di +16 società che porta il numero complessivo delle quotate a 190 (+9% rispetto a 174 al 31 dicembre 2021). Un dato che conferma il trend che ha sempre caratterizzato EGM dalla sua nascita nel 2009 e che si pone in netta controtendenza con il listino principale Euronext Milan, il quale chiude il 2022 con 224 società quotate in calo rispetto alle 232 quotate al 31 dicembre 2021».
«Nel corso del 2022 il mercato principale ha visto 6 Ipo (di cui 2 translisting provenienti da Euronext Growth Milan) e 14 delisting − dice Lambiase −. Nonostante il contesto nazionale caratterizzato da un generalizzato calo delle performance azionarie, EGM ha confermato la sua resilienza portando nelle casse delle 26 Ipo una raccolta di capitale in equity da investitori privati istituzionali pari a 899 milioni di euro».
L’analisi della composizione settoriale evidenzia la prevalenza di 4 settori: Tecnologia con 7 Ipo (27%), Industria (23%), Moda e Lusso e Servizi (entrambi 12%). La raccolta si concentra prevalentemente nei settori Tecnologia (83%), Industria (5%) ed Energia ed Energie Rinnovabili (4%).
«La dimensione del listino dedicato alle pmi − spiega il direttore scientifico dell’Osservatorio − si consolida registrando un giro d’affari complessivo 2021 pari a 7,0 miliardi di euro (in crescita del 33% rispetto a 5,3 miliardi di euro nel 2020) e un numero complessivo di dipendenti pari a 27,6 migliaia (+27% rispetto a 21,7 migliaia nel 2020), rappresentando un forte volano per l’occupazione e la crescita economica».
Riguardo al futuro il ceo di IR Top Consulting commenta: «Lo sviluppo del mercato dei capitali dedicato alle PMI rappresenta una sfida cruciale per il futuro dell’economia italiana e per la competitività delle nostre imprese e le prospettive per il 2023 restano positive, anche grazie alle agevolazioni fiscali sui costi di quotazione prorogate dal Governo Meloni nella Legge Finanziaria 2023 con uno stanziamento di 10 milioni di euro e un importo massimo del bonus pari a 500 mila euro per ogni pmi».
Di seguito l’elenco delle società.