Il consiglio comunale di Genova monotematico sulla situazione di Amiu e sul ciclo dei rifiuti richiesto dal Partito Democratico ha bocciato con un voto contrario della maggioranza le proposte del Pd.
Secondo gli esponenti del partito, le proposte miravano a “garantire la gestione dell’intera filiera dei rifiuti da parte di Amiu, dalla raccolta allo smaltimento, attraverso nuovi impianti di proprietà dell’azienda; a raggiungere gli obiettivi di raccolta e sostenibilità economica, a prevedere un piano di assunzione di nuovo personale e favorendo l’internalizzazione di servizi; ad assicurare la massima trasparenza sullo stato di salute contabile e patrimoniale dell’azienda, mettendo a disposizione del consiglio comunale gli opportuni strumenti documentali, che chiariscano costi, ricavi e consulenze affidate; a indicare come l’Amministrazione intende agire per ridurre progressivamente Tari, seconda in Italia solo a Catania; a relazionare sui tempi di realizzazione dell’impianto Tmb di Scarpino, oggi fermo a causa del cedimento delle fondazioni.
Sono stati presentati 14 ordini del giorno. Nove sono a firma del consigliere Fabio Ceraudo del Movimento 5 Stelle. Il primo impegna il sindaco e la giunta affinché lo sfalcio dell’erba sia di nuovo affidato ad Amiu. Su questo ordine del giorno il parere della giunta è contrario. Il secondo ordine del giorno riguarda l’isola ecologica di via Bartolomeo Bianco e impegna il sindaco e la giunta ad aggiornare il consiglio. Il parere della giunta è favorevole. Il terzo impegna il sindaco e la giunta ad aggiornare sui progetti Amiu sul posizionamento di cassonetti e bidoni anti cinghiale. Il parere della giunta è favorevole. Il quarto impegna il sindaco e la giunta affinché gli uffici intervengano per i cassonetti di via Trossarelli. Il parere della giunta è favorevole. Il quinto riguarda lo smaltimento degli olii alimentari esausti e chiede che tramite Amiu e il consorzio Conoe siano promosse iniziative per lo smaltimento e i punti di raccolta. Il parere della giunta è favorevole. Il sesto riguarda i mozziconi di sigaretta e impegna il sindaco e la giunta a promuovere con scuole, associazioni e aziende campagne di sensibilizzazione e di promuovere il divieto di gettare mozziconi di sigaretta a terra o in acqua in tutto il territorio comunale. Il parere della giunta è favorevole. Il settimo e l’ottavo riguardano Volpara e chiedono di risolvere il problema, miasmi inclusi. Il parere della giunta è favorevole.
Il nono è presentato da Paolo Gozzi di Vince Genova ed è firmato da tutta la maggioranza e impegna il sindaco e la giunta a: affiancare l’azienda nella definizione di liee strategiche; a perseverare nella definizione della nuova strategia impiantistica tesa alla chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti; a monitorare lo stato dei lavori per la realizzazione dell’impianto Tmb di Scarpino; a sensibilizzare l’azienda circa il controllo attento del sistema delle esternalizzazioni di singole attività; a proseguire nella realizzazione e nell’implementazione del nuovo progetto di installazione di contenitori bilaterali; a implementare la campagna informativa del corretto utilizzo dei nuovi contenitori bilaterali; a intensificare le campagne informative, formative e incentivanti a sostegno della raccolta differenziata; a implementare la capillarità degli ecopunti; a effettuare entro l’anno un potenziamento del servizio delle isole ecologiche; a individuare su tutto il territorio genovese nuove aree operative a servizio dell’azienda ed efficienza dei suoi servizi; a perseguire il piano di mitigazione della Tari; ad approfondire in una prossima seduta di commissione consiliare competente tutti i punti che precedono. Il parere della giunta è favorevole.
Il decimo è presentato da Pandolfo del Pd e impegna il sindaco e la giunta a definire accessi distinti di conferimento in isola ecologica per disincentivare comportamenti incivili. Il parere della giunta è favorevole.
L’undicesimo è presentato dai capigruppo Dello Strologo (Genova Civica), Bruzzone (Lista Rosso Verde), D’Angelo (Pd), Ceraudo (M5S) e impegna il sindaco e la giunta a: individuare soluzioni perché il servizio di gestione del ciclo dei rifiuti sia strutturato in modo da superare le problematiche; a incentivare la comunicazione e la collaborazione con la cittadinanza in particolare sulle tombinature; a prevedere che all’interno del pagamento Tari ci siano le istruzioni per una corretta raccolta differenziata; a incrementare le postazioni Ecovan; a implementare le isole ecologiche esistenti, a prevedere una più puntuale raccolta degli ingombranti; a stanziare adeguate risorse economiche per ottenere un incentivo maggiore per chi conferisce correttamente; a partecipare alla commissione consiliare; ad avviare una collaborazione con gli uffici preposti per l’installazione di campane di raccolta olii esausti; a stanziare adeguati fondi per la micro raccolta di olii esausti. Il parere della giunta è favorevole. Il dodicesimo è presentato di nuovo dal consigliere Ceraudo del M5S e impegna il sindaco e la giunta a far sì che i sovraccosti del Tmb siano compensati da Iren e non a carico di Amiu. Il parere della giunta è favorevole ma con modifica.
Il tredicesimo e il quattordicesimo sono presentati da Ariel Dello Strologo di Genova Civica e impegnano il sindaco e la giunta a realizzare un sistema di economia circolare facendo di Amiu il player pubblico aggregatore, di non procedere a ulteriori aumenti della Tari e a riferire in commissione. Il parere della giunta è negativo.
Gli ordini del giorno 1 e 14 sono respinti con 20 voti contrari e 14 favorevoli. L’ordine del giorno 9 è approvato con 21 voti favorevoli, 12 contrari e 1 astenuto. Gli ordini del giorno 2,3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12 con modifica e 13 sono approvati all’unanimità.
«Siamo preoccupati − dichiarano i consiglieri del Partito Democratico − dalle parole del sindaco Bucci volte a negare l’evidenza. Non si vedono all’orizzonte soluzioni, ma solo una vuota retorica autoreferenziale che costerà cara ai genovesi che di fronte all’inefficienza di questa giunta si troveranno a pagare una Tari sempre più alta, a fronte a una città sempre più sporca».
«Con la prima giunta Bucci – dichiara Simone D’Angelo, Capogruppo Dem a Palazzo Tursi – abbiamo già vissuto la stagione delle promesse non mantenute e del “tranquilli va tutto bene”. Si è conclusa con l’aumento della Tari fino al 20%, con la raccolta differenziata ferma al palo, e senza alcun passo avanti nella realizzazione degli impianti. Il sindaco e la giunta devono chiarezza ai lavoratori Amiu legittimamente preoccupati per la debolezza dell’azienda e a tutti i cittadini genovesi. Non si pensi di attingere ancora dalle loro tasche per rimediare agli errori della politica».