Chiusura in rosso deciso per le Borse europee, che si sono allineate ai cali di Wall Street: il pil Usa migliore delle attese ha confermato che l’economia americana può sostenere la stretta monetaria della Fed alimentando i timori del mercato sugli effetti delle politiche monetarie restrittive. Parigi segna -0,95%, Londra -0,38%, Francoforte -1,32%, Madrid -0,38%, Milano -1,24%. In moderata contrazione lo spread Btp/Bund, a 210 punti (variazione -1,57%, rendimento Btp 10 anni +4,46%, rendimento Bund 10 anni +2,36%).
A Piazza Affari sul listino principale si salvano Saipem (+0,69%) +0,14% e Buzzi Unicem (+0,14%) Le vendite colpiscono sull’automotive con Iveco -4,52%, Stellantis -3,07%, negativa anche Stm (-3,59)%.
Sul mercato valutario l’euro vale 1,059 dollari da 1,0609 alla chiusura della vigilia. Yen sempre forte a 140,19 per un euro (140,15) e 132,19 per un dollaro (132,10).
Dopo una buona parte della seduta in rialzo, il petrolio cala sul finale di seduta in Europa: il Brent febbraio è a 82,18 dollari al barile (-0,01%) e l’analogo contratto sul Wti a 78,42 dollari (+0,14%). Scende ancora il prezzo del gas naturale ad Amsterdam, che ha toccato un nuovo minimo da maggio a 90,9 euro: il contratto gennaio cede il 6,4% a 91,5 euro per megawattora, con il prezzo che sceso del 21%.