I dati positivi diffusi in mattinata sull’economia tedesca che indicano fiducia dei consumatori e crescita dell’occupazione hanno indotto le borse europee, ieri in rosso a causa delle decisioni delle banche centrali, a risalire e chiudere la giornata in positivo, sulla scia della vivacità di Wall Street.
A Piazza Affari nessun titolo del Ftse Mib è andato in rosso. Nelle prime posizioni si sono attestati Eni (+3,55%), Saipem (+3,48%), con l’aumento dei prezzi del greggio visto il netto calo delle scorte settimanali Usa, Moncler (+2,77%), Inwit (+2,62%). In leggera contrazione lo spread Btp/Bund, a 213 punti (variazione -1,39% rendimento Btp 10 anni +4,42%, rendimento Bund 10 anni +2,29%). Fuori dal listino principale +2,3% per WeBuild grazie al contratto da 2,4 miliardi di euro per la metropolitana che collegherà il nuovo Western Sydney International Airport con la città australiana. Flop di Avio (-9,5%) dopo il fallimento della missione spaziale Arianespace Vv22 per portare in orbita due satelliti con il lanciatore Vega.
Petrolio in rialzo del 2,5% con il Brent febbraio a 82 dollari al barile e il Wti gennaio a 78,2 dollari al barile: le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono diminuite di 5,895 milioni di barili a 418,234 milioni di unità, contro previsioni di un calo di 0,3 milioni. Calo del gas ad Amsterdam (-8%) a 97,4 euro al megawattora grazie al rialzo delle temperature in Europa e a livelli di scorte adeguati.
Sul mercato valutario il cambio tra euro e dollaro resta sopra 1,06 (1,0609 alla chiusura dei mercati continentali) mentre la moneta giapponese arretra rispetto alle decisioni della Bank of Japan sui bond governativi: il cambio tra dollaro e yen è a 132,1 (131,25 ieri sera), l’euro/yen a 140,15 (139,49).